Stazione: ancora disagi per fare i biglietti
Non sono giorni facili sull'Acqui - Genova. E i membri del Comitato sperano nell'intervento della Regione Piemonte
OVADA – «Gli abbiamo proposto un faccia a faccia qualche settimana fa. Speriamo possa concretizzarsi nel mese di settembre». E’ riposta nell’attuale assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi, la speranza dei pendolari della tratta Acqui – Genova di vedere la riapertura di uno spiraglio sull’annoso problema della biglietteria e dei frequenti disservizi sulla tratta.
Anche gli ultimi, con i bus a sostituire i treni, sono stati giorni di disagio per gli utenti occasionali che hanno dovuto fare il biglietto alle emettitrici automatiche che hanno sostituito lo sportello. La presenza degli operatori incaricati da Trenitalia ha solo alleggerito le difficoltà. Ora si teme per quello che succederà con la ripresa a pieno regime con la fine del periodo feriale e la riapertura delle scuole.
Per questo i viaggiatori hanno scritto a Gabusi che dalla passata amministrazione regionale di centro sinistra ha ereditato anche un’altra annosa questione: l’aggiunta di una coppia di treni in più rispetto alle tredici previste nei giorni feriali. Sull’argomento ha competenza la Liguria, nei passati cinque anni era però stata ventilata la possibilità di un intervento del Piemonte, regione in cui risiede la maggior parte dei viaggiatori. Argomenti da riprendere ora che a Genova e Torino il dialogo potrebbe essere facilitato dalla comune appartenenza politica al centro destra delle due Giunte capeggiate rispettivamente da Giuseppe Toti e Alberto Cirio.