Intossicazione alimentare per 68 dipendenti
Ricostruiti i passaggi della preparazione dei pasti affidata a una ditta appaltatrice. Nessun coinvolgimento per la Bobst
SAN GIORGIO MONFERRATO – Una giornata difficile quella appena trascorsa alla Bobst di San Giorgio Monferrato. Un’ora e mezza dopo il pranzo decine di dipendenti si sono sentiti male, vittime probabilmente di un’intossicazione alimentare. Settantadue i dipendenti che hanno avvertito il malore, sessantotto quelli trasportati in diversi ospedali (Vercelli, Casale e Chivasso).
Fortunatamente nessuno è in gravi condizioni: medici del 118 hanno disposto i trasporti, che sono proseguiti tutto il pomeriggio, in codice verde.
Ora sono al lavoro i Carabinieri del Norm di Casale, diretti dal capitano Christian Tapparo e dal tenente Salvatore Puglisi, i Nas e l’Asl per chiarire cosa è accaduto. Meglio, qual è stato l’alimento che ha creato i problemi. Si ipotizza il pesce, ma gli accertamenti sono ancora in corso.
La Bobst ha affidato il servizio mensa a una ditta di catering esterna, la Pedevilla spa, con sede a Roma, che opera nel settore da tempo e quotidianamente prepara centinaia di pasti. Così è stato anche oggi.
Ma qualcosa, tuttavia, non è andato come doveva. Verso le 14 i primi malori, con le ambulanze che hanno fatto la spola per diverse ore tra l’azienda e gli ospedali. I dipendenti che si sono sentiti male, in attesa dei mezzi di soccorso, sono stati fatti distendere all’interno dello stabilimento, in un salone. Per alcuni i sintomi hanno iniziato a manifestarsi solo nel corso del pomeriggio.
La Bobst di San Giorgio è un grande stabilimento in cui vengono prodotte presse per lo stampaggio di rotocalchi e macchinari di rivestimento e laminazione per l’industria dei materiali flessibili. Dal 2004 fa parte di un gruppo presente in più di 50 Stati, con 14 sedi produttive in 8 Paesi. Vi sono impiegati complessivamente 5400 dipendenti.
Alla Pedevilla è stato affidato il servizio di confezionamento e somministrazione dei pasti, di norma preparati direttamente nelle cucine dello stabilimento di San Giorgio Monferrato. Nell’ultimo periodo però la ditta appaltatrice prepara i pasti a Spinetta, alla Guala Closures, essendo il punto cottura della Bobst in via di ristrutturazione. Quindi il cibo oggi è stato trasportato da Spinetta a San Giorgio Monferrato.
Gli investigatori dovranno risalire alla causa dell’intossicazione, e ci vorrà tempo.
La Bobst, così come la Guala, sono estranee ad ogni tipo di coinvolgimento. L’attenzione in questo momento è puntata su alcuni alimenti cucinati dalla ditta appaltatrice.