Parte la raccolta della nocciole
Coltivata su una superficie di oltre 20mila ettari (15mila impianti attivi), per una produzione di 240mila quintali (103mila certificati Igp)
TORINO – Parte in questi giorni in tutta la regione la raccolta delle nocciole, una coltivazione diffusa soprattutto nell’Alessandrino, nell’Astigiano e nel Cuneese. La Nocciola Igp Piemonte è particolarmente importante per l’economia della regione, essendo coltivata su una superficie di oltre 20mila ettari (15mila impianti attivi), per una produzione di 240mila quintali (103mila certificati Igp). Si tratta di una delle eccellenze agroalimentari piemontesi.
I numeri del comparto corilicolo sono in crescita. Spiega Coldiretti Piemonte che da oltre tre anni attraverso l’accordo di filiera stipulato tra il gruppo dolciario Novi-Elah-Dufour di Novi Ligure e Coldiretti, che coinvolge i produttori alessandrini, astigiani e cuneesi, vengono conferiti oltre 10 mila quintali di nocciole.
Commentano Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte, e il delegato confederale Bruno Rivarossa: «Proprio grazie a questi progetti di filiera siamo in grado di offrire nuovi sbocchi economici ai nostri produttori. Un progetto che guarda alla qualità e alla valorizzazione di un prodotto di eccellenza piemontese, oltre ad essere un esempio di trasparenza ed eticità. Purtroppo, proprio la nocciola è spesso coltivata all’estero in condizioni lavorative di sfruttamento e una grande quantità viene importata anche in Italia. L’accordo con la Novi, realmente interessata a un prodotto di qualità, premia i produttori con un sistema che prevede un prezzo garantito al momento del conferimento e, soprattutto, una sua rivalutazione durante l’annata nel caso in cui il mercato registrasse un aumento del valore delle nocciole. Si tratta, dunque di agroindustrie che hanno come obiettivo la tutela del Made in Italy ed in Piemonte, obiettivo che si sposa con quello di Coldiretti per lo sviluppo economico ed occupazionale del Paese, ma anche per mantenere e valorizzare la distintività delle nostre produzioni d’eccellenza».