La guerra del verde pubblico
ACQUI TERME – La questione del verde pubblico acquese è ormai annosa.
In verità in maniera sempre crescente, le aree verdi cittadine hanno vissuto un lento ma inesorabile declino ed il gerbido ha conquistato ogni aiuola pubblica.
L’ex sindaco Enrico Bertero nei giorni scorsi ha puntato il dito contro l’amministrazione grillina, colpevole disinteresse. Non si è fatta attendere la replica del neo assessore al bilancio, Paolo Mighetti: «Conosciamo la situazione del verde e ci scusiamo con la cittadinanza che manifesta giustificati malumori, tuttavia non possiamo che rimarcare come siano necessarie maggiori risorse per la manutenzione, attualmente assorbite dalle numerose emergenze affrontate dal bilancio comunale negli ultimi anni – ha spiegato – Stupisce la polemica per la manutenzione dei giardini e delle aree verdi innescata da Bertero, dato che è stato lui a tagliare nettamente le risorse. Occorre leggere i bilanci per comprendere come sia nato il problema: nel 2012 erano stati stanziati 197mila euro, ridotti sotto la sua amministrazione fino ai 132mila euro del 2017. Nel marzo di quell’anno la Giunta Bertero ha stipulato il contratto quadro per la manutenzione del verde, che scadrà il prossimo anno, legandoci mani e piedi».
La promessa è che, una volta scaduto il contratto in essere, si provvederà ad una gara di appalto magari ‘rinforzata con maggiori fondi’.
«Capitolo a parte riguarda le scuole medie per le quali la manutenzione del verde spetta alla ditta costruttrice. In questo caso, a fronte di mancanze da parte del privato, il comune non è abilitato a intervenire in quanto nel contratto non è prevista la possibilità di intervento sostitutivo – ha continuato – Bertero dovrebbe quindi tacere. Lo invitiamo a evitare di sprecare fiumi di inchiostro e a unirsi alle nostre squadre di volontari, troverà in prima fila la nostra amministrazione comunale, costretta a rimboccarsi le maniche, a causa delle risorse che egli stesso ha ridotto».