“Sviluppo turistico per troppi anni poco considerato”
L?assessore Roggero: "Occorre fare rete, ma siamo all?inizio"
ALESSANDRIA – Alessandria e il suo territorio sono davvero pronti per puntare sul turismo? Dopo le difficoltà raccontate nel reportage pubblicato sul giornale di venerdì scorso, ci siamo confrontati con chi – del settore, dei suoi problemi e della sua potenziale crescita – si occupa tutti i giorni.
«La partita si gioca su più tavoli, che devono vedere coinvolti tutti gli attori protagonisti, ovvero enti, istituzioni e consorzi: in una frase, l’obiettivo è quello di riuscire a fare sistema»: Mattia Roggero, assessore al Turismo di Palazzo Rosso, parla a un paio di settimane dal viaggio in Russia proprio per allacciare rapporti e promuovere le nostre bellezze.
«È chiaro che non bastano un anno o due – aggiunge – Occorre lavorare affinché, attraverso una programmazione seria, si riesca a costruire qualcosa d’importante. A cominciare da una maggior capacità di far trovare informazioni a chi arriva in città, dando nel contempo notizie e aggiornamenti su quanto c’è da fare e le opzioni possibili. In più lingue, ovviamente».
Concorda Cristina Antoni, presidente dell’Azienda speciale multiservizi Costruire Insieme: «Si sta lavorando sodo – racconta – ma tanti alessandrini ancora non conoscono la loro stessa realtà, musei ed esposizioni in primis. E dire che ‘brand’ come Marengo o Borsalino, il cui Museo del Cappello a breve sarà presentato in una veste totalmente rinnovata, li abbiamo solo noi».