“Quando mi è arrivata la convocazione, ho fatto salti di gioia. Quasi non ci credevo, pensavo che ai Mondiali di sanda, a Shanghai, non ci sarebbero state azzurre. Invece, sulla lettera della federazione, c’è il mio nome scritto in neretto: il mio primo Campionato del Mondo, incredibile, una gioia immensa, per me e per tutti quello che credono in me e mi hanno permesso di arrivare fino a qui”.
Sonia D’Agostino mette tutta la sua energia anche nelle parole. La campionessa dell’Accademia Wushu Sanda Alessandria festeggia nel migliore dei modi i 10 anni di attività agonistica, all’inizio kung fu, da sei anni sanda, il combattimento. “Mi ha sorpresa questa chiamata in azzurro. Dopo i Giochi del Mediterraneo la federazione sembrava determinata e non portare alcuna atleta ai Mondiali e a puntare solo sui maschi. Il ct Marco Barri ha avuto fiducia in me, voglio ripagarlo al massimo”.
Il palmares di Sonia, vent’anni, studentessa alla facoltà di giurisprudenza, legittima la scelta federale: nelle ultime due stagioni due titoli italiani, la Coppa Italia, un argento agli Europei a Tbilisi nel 2017, medaglia bissata, nello stesso anno, ai Giochi del Mediterraneo ad Atene. Quest’anno il bronzo ai Giochi, a Marsiglia, i primi da seniores, sempre nel combattimento pieno. “Proprio dopo quei Giochi ha pensato che non sarei andata ai Mondiali: era il mio ritorno internazionale dopo qualche problema fisico, evidentemente un po’ troppo tesa e la tensione per il risultato a tutti i costi non aiuta. Poi in Coppa Italia ho fatto molto bene. Adesso, paradossalmente, sono molto più rilassata. Un po’ di timore c’è, anche la responsabilità di essere l’unica donna della spedizione azzurra. Che, però, è soprattutto un onore e mi dà una carica eccezionale“.
Sonia si è allenata tutta l’estate, “solo una settimana di stop”, e il programma, fino alla partenza per i Mondiali, che saranno dal 19 al 23 ottobre, è doppia seduta quotidiana. “Variando molto: pesi, corsa, lotta, boxe, combattimento. Le mie sparring partner sono mia sorella Alessia, Marie Lys Foco e altre atlete, che ringrazio. Il ringraziamento più grande a tutta la mia famiglia, in particolare a papà Gianluca: se sono arrivata fino a qui, alla maglia azzurra ai Mondiali, è grazie ai suoi insegnamenti, fin dal primo giorno. Papà sarà con me anche a Shanghai, come accompagnatore”.
Sonia debutterà nella nuova categoria, “fino a 65kg”. ‘Sarà durissima, ho visto filmati dell’iraniana e dell’egiziana, davvero forti. Io sono al primo anno seniores, troverò avversarie esperte. Ma ce la metterò tutta: è la mia grande occasione, portare Alessandria ai Mondiali. Sarò una leonessa sul ring”