Tari, in arrivo quasi 1.000 ‘avvisi di accertamento’
Le cartelle di circa 350 contribuenti risalgono agli anni 2014-2017
ALESSANDRIA – Sono in spedizione e notifica in questi giorni gli ‘Avvisi di accertamento per omessa/infedele denuncia Tari (la tassa rifiuti) per gli anni 2014-2015-2016-2017’. Si tratta di 12.900 atti relativi a circa 3.900 contribuenti in totale.
“Ora partirà una prima tranche di avvisi – come spiegato dall’assessore al Bilancio ed Entrate Tributarie del comune di Alessandria, Cinzia Lumiera – ovvero circa 980 atti riferiti a circa 350 contribuenti alessandrini. Nei prossimi mesi seguirà la notifica e spedizione della restante parte”. Un’operazione “che si inserisce nell’ottica del recupero dell’evasione che abbiamo convintamente intrapreso e che è coerente a quanto, come amministrazione comunale, si è recentemente approvato varando il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale” ha aggiunto l’assessore.
Per arrivare a ‘scovare’ l’omessa o infedele denuncia della tassa rifiuti di quel periodo si è fatto un incrocio tra la banca-dati del Catasto e quella della Tari e tale operazione è stata fatta nel rispetto della Legge che dispone che non si deve iscrivere meno dell’80% della superficie catastale. Da un lato quindi bisogna sempre controllare la correttezza dei dati delle superfici riportate, dall’altro per chi riceve uno di questi avvisi ci sono diverse possibilità per ‘sanare’ il conto.
“C’è la possibilità di pagare subito con una sanzione ridotta, utilizzando il bollettino allegato all’avviso di accertamento entro 60 giorni dalla notifica. Oppure dilazionando quanto dovuto (senza riduzione) con una rateizzazione. Infine chiedendo se possibile l’applicazione del cumulo giuridico”. L’Ufficio Tari (piazza Giovanni XXIII, 6 – Palazzo Cuttica – Alessandria) è a disposizione degli utenti garantendo la massima disponibilità. Riceve – solo su appuntamento – contattando il numero di telefono 0131 316511.
“Nella consapevolezza — ha concluso l’assessore Lumiera– che il recupero dell’evasione sia un’azione ormai doverosa e improcrastinabile per il nostro Ente, mi appello, insieme al sindaco e alla giunta, alla cittadinanza alessandrina affinché colga, pur nel disagio che può essere provocato, il valore di compartecipare ad una ‘alleanza civica’ che, attraverso l’equità e correttezza dei trattamenti, la virtuosità complessiva dei comportamenti e il risanamento economico procuri un nuovo corso per Alessandria, foriero di reale sviluppo economico, sociale, civico e culturale”.