Una notte dedicata all’incredibile mondo dei pipistrelli
A Mornese e Isola Sant'Antonio due iniziative per conoscere questi animali utili all'ecosistema ma bistrattati dalla superstizione
Le leggende popolari li associano spesso ai vampiri. C’è chi crede che con i loro denti aguzzi si nutrano di sangue umano. Che si impiglino nei capelli e che il loro arrivo sia foriero di disgrazie. In realtà, i pipistrelli sono animali innocui per un verso e straordinario per l’altro. Si tratta degli unici mammiferi in grado di volare e possiedono un apparato radar molto sofisticato, che permette loro di volare nell’oscurità senza imbattersi in ostacoli (e quindi non c’è alcun pericolo che si impiglino nei vostri capelli). Inoltre, quelli che vivono in Italia sono tra i migliori antagonisti naturali delle zanzare, e queste sì sono più assetate dei vampiri di Transilvania.
Per conoscere meglio questi animali, dal 1997 ogni anno a fine agosto viene organizzata la “Notte dei pipistrelli”, sotto l’egida dell’organizzazione Eurobats. Due gli appuntamenti in provincia di Alessandria: venerdì 23 agosto a Mornese e il giorno seguente a Isola Sant’Antonio.
La prima iniziativa è organizzata dall’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese. Al castello Doria di Mornese Roberto Toffoli – ricercatore e consulente faunistico – terrà una conferenza seguita da un’escursione per conoscere (e riconoscere in natura) questi piccoli animali. Toffoli è anche autore della pubblicazione “I chirotteri”, che riassume i risultati di molti anni di studi nel Sic – Sito di Importanza Comunitaria – del Parco delle Capanne di Marcarolo. È infatti grazie a queste attività scientifiche di ricerca che il Parco elabora le linee guida per la gestione delle specie e degli habitat e attua le azioni concrete di conservazione necessarie.
Negli ultimi anni i guardiaparco sono stati impegnati anche nel monitoraggio della presenza di chirotteri nelle vecchie miniere del Parco, un ambiente molto importante soprattutto per il riposo diurno e lo svernamento di questi piccoli mammiferi. I comportamenti umani infatti possono in alcuni casi influire negativamente sulla sopravvivenza della fauna. I pipistrelli possono essere adottati come esempio emblematico del possibile disequilibrio ambientale: i lavori di restauro o la ristrutturazione di edifici, la gestione forestale finalizzata solo allo sfruttamento economico del legname, l’utilizzo di illuminazione decorativa sono esempi di attività antropiche che possono interagire negativamente con la conservazione dei pipistrelli riducendo i siti idonei alla loro riproduzione o alla ricerca del cibo oppure ancora allo svernamento.
Il programma della serata prevede alle 20.30 l’incontro al castello e la relazione di Toffoli. Alle 21.30 si partirà per l’escursione con il “bat detector” per l’osservazione e il riconoscimento delle specie. Il costo è di 5 euro a persona; info 335 6961784.
Il giorno dopo, sabato 24 agosto, la “Notte dei pipistrelli” si sposterà all’oasi naturalistica di Isola Sant’Antonio. Lungo i sentieri dell’oasi, le guide dell’associazione Codibugnolo accompagneranno i partecipanti alla scoperta dei “mammiferi alati” fra miti, leggende e scienza. L’escursione notturna – patrocinata dall’ente di gestione delle Aree Protette del Po vercellese-alessandrino e dal Comune di Isola – sarà anche occasione per presentare i risultati del monitoraggio effettuato all’Oasi in collaborazione con l’associazione Chirosphera. L’evento, adatto dai 6 anni in su, è a numero chiuso; prenotazione entro venerdì 23 agosto (333 2648723 o 347 8823023). Costo a partire da 10 euro.