Cosa fare per contrastare la zanzara tigre?
I suggerimenti di Ipla
CASALE – Solo pochi giorni fa, nella notte tra lunedì e martedì, Casale è stata interessata dal doppio intervento abbattente di altrettanti focolai di zanzara tigre, in piazza Statuto e in via Redipuglia.
Il progetto di Lotta alle Zanzare del Monferrato Casalese, curato da Ipla, controllata della Regione Piemonte, sempre sul tema della “Tigre”, spiega che nel mese si sono registrati aumenti rilevanti.
La zanzara tigre
L’adulto è nero con striature bianche su tutto il corpo, in particolare sulle zampe, sul torace e sul capo. Le dimensioni sono comprese tra i 4 e i 10 mm a seconda di quanto ha potuto nutrirsi la larva. Zanzara tigre può trasmettere malattie quali Chikungunya, Dengue e Zika. In Italia questi agenti patogeni non sono normalmente presenti, tuttavia negli ultimi anni si sono registrati episodi di trasmissione locale di malattie di origine tropicale in varie parti d’Europa.
I tecnici e la ditta incaricata provvederanno per tutto il periodo di agosto e settembre ad attività di informazione alla cittadinanza e disinfestazione aggiuntive, tra cui la sanificazione di caditoie e tombini e se necessario, trattamenti di bonifica in aree sensibili (parchi, strutture sanitarie, luoghi di aggregazione, ecc).
Cosa può e deve fare il cittadino per contrastare zanzara tigre
I siti di sviluppo delle larve di zanzara tigre sono concentrati nelle piccole raccolte d’acqua
• Eliminare raccolte d’acqua esaminando con cura tutta la casa, in particolare i luoghi all’aperto (giardini, orti, cortili, terrazzi, balconi);
• Rimuovere secchi, bacinelle, bidoni ecc anche di piccola dimensione;
• Sottovasi di piante, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi e simili, anche se in casa, vanno svuotati almeno una volta a settimana e puliti accuratamente per eliminare le eventuali uova di zanzara sul bordo;
• Contenitori d’acqua inamovibili, quali ad es. vasche in cemento, bidoni e fusti per irrigazione degli orti, vanno coperti con strutture rigide, teli di plastica o reti zanzariere o disinfestati con prodotti larvicidi;
• Nelle fontane ornamentali vanno introdotti pesci larvivori;
• Caditoie e tombini vanno ispezionate, pulite e vuotate almeno ogni due settimane e disinfestati con prodotti larvicidi;
• Non lasciare copertoni/pneumatici all’aperto;
• Non lasciare rifiuti abbandonati;
• Segnalare alle amministrazioni la presenza di situazioni critiche (es. dimore e rifiuti abbandonati);
• Provvedere alla protezione personale.