Dopo le proteste ripulite le tombe romane
La sopraintendenza ha accettato la proposta del comune di provvedere autonomamente a restituire dignità all'area
La sopraintendenza ha accettato la proposta del comune di provvedere autonomamente a restituire dignità all'area
TORTONA – Dalle proteste alla soluzione in brevissimo tempo: dopo le segnalazioni sui social da parte dei cittadini per lo stato in cui versava l’area delle rovine romane a Porta Voghera il Comune si è attivato subito ed approfittando della possibilità di utilizzare la stessa ditta che ha in gestione tutto il verde pubblico della città ha restituito un aspetto dignitoso ai resti delle tombe dell’epoca imperiale senza che l’intervento costasse nulla alle casse comunali.
In base agli accordi la manutenzione della zona sarebbe stata in carica alla sopraintendenza dei Beni culturali in Piemonte ma, alla richiesta di un intervento da parte dell’assessore Mario Galvani, l’ente ha dovuto ammettere l’impossibilità ad intervenire fino a settembre quando sarebbero stati stanziati i fondi ma ha accettato senza riserve la proposta del Comune di intervenire autonomamente per la pulizia.
Il sepolcreto era infatti emerso durante alcuni scavi nella sua collocazione attuale fra le vie Arzani, Emilia e Fratelli Pepe negli anni ottanta del secolo scorso ed è particolarmente importante perché presenta due strutture quadrate con un basamento di circa dieci metri di lato che rimandano a tipologie di monumento già presenti in altre città d’Italia.