I rifiuti dell’Ovadese? Finiscono a Rossiglione
Il Comune della Valle Stura vara un'ordinanza per arginare il fenomeno del turismo con la spazzatura
ROSSIGLIONE – Parla di una recrudescenza fuori controllo dopo che il picco di aprile e maggio era in qualche modo rientrato. E così il sindaco di Rossiglione Katia Piccardo ha deciso per il pugno di ferro. Il fenomeno è quello dell’abbandono dei rifiuti nella aree nel territorio comunale: cassonetti traboccanti, un po’ come lo scorso anno era capitato a Molare con l’avvio del “porta a porta” nei primi 24 comuni del bacino Econet. Lo strumento per arginare un’ordinanza che vieta il conferimento per i non residenti e prevede pesanti sanzioni per i trasgressori. “Le postazioni più a nord – spiega il primo cittadino – e quelle posizionate sulla strada statale sono letteralmente invase. Per un certo periodo siamo stati tolleranti. Ora abbiamo deciso per questo giro di vite. Il provvedimento prevede un grande sforzo da parte della Polizia Municipale e utilizzeremo le telecamere le fototrappole installate nei punti sensibili. E’ necessario fare qualcosa”. Pochi dubbi sulla provenienza dei rifiuti. “Sono stati ritrovati anche sacchetti Econet – prosegui Piccardo – Tra Valle Stura e Ovadese ci sono molti interscambi, persone che frequentano i due territori”. Il provvedimento è stato condiviso con il sindaco di Ovada, Paolo Lantero. Inutile dire che non farà che rafforzare le polemiche in un’estate già molto calda sul fronte della spazzatura.