Una serata per il “Mare di Cassinelle”
Il biologo Mariano Peruzzo e il suo progetto di valorizzazione del patrimonio paleontologico dell'area
CASSINELLE – Una serata per illustrare il progetto da dove tutto è partito. Bandita per una sera è stata il palcoscenico per illustrare l’idea per valorizzare l’immenso patrimonio che ti trova tra le vigne al confine tra l’Ovadese e l’Acquese. A prendere per mano i partecipanti il biologo marino Mariano Peruzzo, originario di Cassinelle, che della valorizzazione del bacino di quell’area ha fatto una missione. Sullo sfondo il “mare” che bagnava le colline tra 34 e 28 milioni di anni fa e ha lasciato le sue testimonianze sotto forma di fossili che si fondono alla perfezione con i boschi e le vigne. «Per gli studiosi – racconta oggi – quest’area è nota come Bacino Terziario Piemontese ed ha una grande valenza paleontologica. Non a caso vi si è concentrata l’attenzione di molti ricercatori e professori universitari che organizzano tour con i loro allievi».
Le “rocce verdi” di Cassinelle, distribuite nella campagna attorno al paese, nascondono testimonianze di ogni tipo, il fascino di una storia lontana e inimmaginabile. Mariano Peruzzo sta lavorando per valorizzarla. Il suo progetto prevede la nascita un percorso, da integrare fra quelli già segnati dal Cai, con pannelli bilingue con informazioni precise e puntuali. Poi la creazione di un “geotour” per appassionati e semplici curiosi. Poi un video da realizzare a scopi promozionali e un fumetto divulgativo già in fase di realizzazione. L’idea ha già ottenuto il patrocinio di Legambiente Nazionale e l’avvallo del Museo Paleontologico Maini che ha organizzato una presentazione ufficiale. «La passione e la voglia di scoprire – conclude Peruzzo – possono fornire l’occasione per dare al territorio un’identità diversa, un tassello in più da aggiungere a un mosaico che dal punto di vista turistico è già molto ricco». Il tutto potrebbe essere finanziato grazie agli enti pubblici, le fondazioni bancarie e il nuovo bando del Gal Borba.