Rifiuti: compromesso Econet – Comuni
Nei ventuno paesi del bacino sarà sviluppato un sistema con "porta a porta" e centri di raccolta
MOLARE – CASSINELLE Dopo il vertice di venerdì scorso tra società di raccolta e rappresentati dei paesi c’è la conferma. Sarà un sistema misto il metodo di raccolta che Econet svilupperà a partire dal 1° gennaio 2020 nei ventuno paesi ancora legati al vecchio sistema, nell’Ovadese Molare e Cassinelle. Il “porta a porta” integrale avviato lo scorso ottobre negli altri 24 comuni del bacino che comprende anche il territorio acquese pare inadatto a un territorio molto esteso ma con una popolazione piuttosto limitata. La soluzione prospettata da Econet, non senza qualche perplessità da parte di quei comuni che già si erano mossi, sarà “porta a porta” nei concentrici e centri di raccolta, con cassonetti di nuova generazione e badge, per le frazioni meno agevoli da raggiungere, nel caso di Molare Olbicella e San Luca, nel caso di Cassinelle Bandita. Tra i punti dell’accordo è previsto che la Tari rimanga per un altro anno. All’ultima soluzione si è arrivati dopo che lo stesso presidente di Econet Anselmo Rinaldi, nel corso dell’ultima assemblea del Consorzio Servizi Rifiuti, aveva parlato dell’inattuabilità del “porta a porta” così com’è stato proposto nei centri zona (Ovada e Acqui) e negli altri 22 comuni già interessati dalla modifica rispetto al vecchio sistema dei cassonetti stradali.