Consorzio Birre Piemonte: anche Molare’s tra i fondatori
Il birrificio ovadese ha aderito al progetto promosso dalla Confederazione Italiana Agricoltori
OVADA – Sono una decina, in totale, le firme apposte sul contratto costitutivo del Consorzio Bp, Birre Piemonte, il progetto promosso dalla Cia di Cuneo e di Alessandria in collaborazione con Cia Piemonte. Fra queste c’è anche quella del titolare del birrificio artigianale Molare’s di Cremolino, unico socio fondatore della Provincia di Alessandria, che ha aderito a questa iniziativa nata con l’obiettivo di proporre un prodotto di qualità fatto da professionisti del settore piemontesi, ciascuno specializzato in una delle parti produttive di filiera, dalla produzione alla trasformazione.
Il Consorzio si occuperà anche di provvedere alla raccolta, selezione, lavorazione delle varietà di orzo, luppolo e di altre materie prime destinate alla produzione di birra di provenienza piemontese, anche attraverso la costruzione, acquisizione e gestione diretta di idonei impianti e di macchinari e attrezzature varie. Tra gli intenti c’è anche la promozione di una rete diffusa di birrifici, la commercializzazione e la regolamentazione economica dei rapporti tra i soci nella determinazione dei prezzi di vendita dei prodotti agricoli, fino ad arrivare alla promozione di una rete commerciale in Italia e all’estero per il collocamento delle produzioni. Dopo la fase di start up sarà possibile anche operare con Istituti di ricerca, Università, organi ministeriali, Amministrazione pubblica nel campo della ricerca e della selezione finalizzata al miglioramento della qualità del prodotto e dei metodi di produzione e trasformazione.
“Abbiamo lavorato alla creazione del Consorzio – spiega il presidente Cia Alessandria Gian Piero Ameglio – perché crediamo fortemente nel concetto di tracciabilità, garanzia per i produttori e i consumatori di un prodotto che sia la reale espressione di un territorio e di una metodologia di lavoro. Arrivando da esempi virtuosi nel mondo del vino, abbiamo immaginato un percorso per aiutare tutto il comparto ad avere una crescita e uno sviluppo partendo dalla tracciabilità delle materie prime. Potranno fare parte del Consorzio i birrifici agricoli e le aziende agricole a indirizzo cerealicolo, i trasformatori e le malterie, nel rispetto delle regole definite e condivise dai soci fondatori”.