Gambetta: ritorno a Lerma in musica
Il grande chitarrista genovese si esibisce a due anni dal suo primo concerto in zona. "L'Ovadese è un ponte tra culture"
LERMA – «Ovada? E’ una bellissima donna che non sa di esserlo. E questa inconsapevolezza aumenta il suo fascino». Beppe Gambetta, da virtuoso dello strumento, ha girato il mondo con la sua chitarra. Il suo nome è conosciuto in tutto il mondo da milioni di appassionati. Da qualche anno la città è diventata il “buen retiro” dove vivere attimi di quotidianità tra un concerto e l’altro e costruire nuovi percorsi musicali. «Un artista – racconta – ha bisogno di un luogo bello. Ci siamo innamorati di questa zona del Monferrato che non conoscevo e che rappresenta un ponte tra le culture. Ho trovato gli aspetti belli della Liguria fusi con forti accenti piemontesi e con le sue tradizioni. Ci sono contrasti ma a volte le differenze danno una marcia in più». Il centro storico è diventato il punto di partenza e arrivo delle sue passeggiate. Nello studio della sua abitazione sono nate le idee e le scalette delle recenti “Acoustic Night”, l’attesissimo appuntamento dedicato alla musica acustica che da quasi vent’anni richiama a Genova pubblico da tutta Europa. I suoi polpastrelli scivolano leggeri sulle corde della chitarra per “Benedicta 1944”, una delle idee nate dalla connessione tra l’artista e il patrimonio culturale della zona. «Abbiamo esplorato il territorio, queste colline incredibili – prosegue – Alla Benedicta ci sono ancora le vibrazioni legate ai fatti storici che si sono verificati». Nel 2017 Lerma è stato lo scenario della sua prima esibizione. Il 10 agosto Gambetta tornerà, per la rassegna “Musica Estate”, nella piazza principale del paese. «Un luogo bellissimo e da valorizzare. Cercheremo di farlo con la musica, scenografie realizzate per l’occasione. Abbiamo scelto una cadenza biennale per non essere troppo presente e aver sempre qualcosa di speciale da dire».