Saamo: ripiano delle perdite a metà del guado
Il Comune ha disposto il pagamento della sua parte (il 36% di 244 mila euro). I paesi della zona stanno ancora provvedendo
OVADA – «Al momento è stata versata la metà, circa, della somma necessaria a ripianare le perdite per il 2018».
La fotografia alla crisi della Saamo è stata fatta lunedì scorso in Consiglio Comunale. La precisazione è arrivata l’altra sera dalla risposta del sindaco Paolo Lantero all’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Mauro Lanzoni (Movimento Cinque Stelle).
«Il piano di ristrutturazione – ha proseguito il primo cittadino – è stato discusso e condiviso da tutti i comuni della zona nel metodo e nel merito. Gli stessi comuni stanno effettuando le dovute operazioni. Ogni ritardo può considerarsi negativo».
L’attuale cifra è assicurata dal fatto che Ovada, in quanto socia di maggioranza di Saamo, ha già versato quanto dovuto, il 36.5% del totale.
Nel frattempo c’è attesa per verificare l’esito della gara per la gestione dei parcheggi a pagamento, possibile risposta alle croniche difficoltà dell’azienda di trasporto che presenta bilanci in perdita dal 2012 e ha così eroso il tesoretto generato dalla cessione del ramo rifiuti e la nascita di Econet. Con la stessa interrogazione il sindaco ha chiarito di non avere notizie per la cessione del capannone di proprietà di Saamo in strada Rebba. Il rinvio della vendita è peraltro nei punti indicati nel piano di ristrutturazione da Malerba&Partners, lo studio genovese incaricato di redigerlo.