Martina accelera, a Bolsena un giorno prima: Roma più vicina
Ha accelerato, ha aggiunto chilometri giorno dopo giorno, stringendo anche i denti «perché ho un polpaccio dolorante, che ho anche bendato».
Però Martina Pastorino è arrivata con un giorno di anticipo al Lago di Bolsena, dove era attesa domani e dove, invece, ha già trovato alloggio poche ore fa.
«Proprio perché, faticando non poco anche per il caldo, ad ogni tappa di questa settimana Kira ed io abbiamo comunque aggiunto chilometri. Abbiamo deciso di prenderci un giorno di sosta, domani: servirà anche per ritrovare energie, tutte e due, anche se Kira, risolti piccoli problemi di qualche giorno fa, è vivacissima e arzilla. Come se non avesse fatto 570 chilometri insieme a me».
Ne mancano poco più di 100, 110 per la precisione, al traguardo a Roma, la conclusione del progetto ‘La Forza è Donna’, un cammino di 680 chilometri lungo la Via Francigena per sensibilizzare contro la violenza sulle donne e sull’attività di Me.dea, del Centro e, soprattutto, della Casa Rifugio.
«Ho un bendaggio all’ossido di zinco al polpaccio destro e ho preso anche qualche antinfiammatorio: domani tireremo il fiato, pronte a rimetterci in strada lunedì, in perfetta tabella di marcia». Il traguardo è davvero vicinissimo, «sabato saremo a Roma, polpaccio permettendo, ma non ho dubbi che saremo puntuali, il 3, all’incontro alla ‘Casa delle Donne’, nella capitale. Preceduto, già martedì 30, da quello con le operatrici del Centro antiviolenza della rete Dire, a Viterbo.