Nasce il Centro Bosio, polo specialistico per la Patologia Digestiva Pediatrica
Intanto i 116 nuovi assunti hanno incontrato la Direzione
ALESSANDRIA – Un team multidisciplinare altamente specializzato formato da chirurghi, internisti, radiologi, patologi e infermieri è ora al servizio dei piccoli pazienti per la diagnosi e la cura di patologie dell’apparato digerente “dal labbro leporino al colon-retto”. Si tratta del Centro per la Patologia Digestiva Pediatrica ‘Umberto Bosio’ dell’Azienda Ospedaliera, un polo professionale focalizzato su un gruppo omogeneo di malattie con l’obiettivo di facilitare l’acquisizione e il mantenimento di approcci rispettosi di protocolli condivisi e sviluppati in rispetto delle principali linee guida e conoscenze internazionali. Al centro di questa “unit desease”, che si colloca all’interno dell’Infrastruttura Ricerca, Formazione e Innovazione il cui responsabile è il dottor Antonio Maconi, c’è quindi la salute del bambino affetto da malattie congenite e acquisite dell’apparato digerente che verrà seguito dal team di professionisti aziendali attraverso percorsi di diagnosi, trattamento, follow up e riabilitazione specifici con il fine ultimo di migliorare i risultati clinici dei pazienti.
Il Centro Bosio può ambire a casistiche molto interessanti forte del ruolo di eccellenza della Pediatria e della Chirurgia Pediatrica del Presidio Infantile per molte patologie: in particolare, infatti, la Pediatria è Centro Sigenp (Società Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica) per le malattie gastroenterologiche pediatriche e centro di riferimento per la diagnosi e la cura della celiachia e area di eccellenza per le malattie infiammatorie croniche intestinali pediatriche. La Chirurgia Pediatrica rappresenta invece un centro di riferimento regionale per la nutrizione enterale e parenterale domiciliare, centro di eccellenza europeo per il trattamento delle malformazioni ano-rettali e centro di riferimento nazionale per la malattia di Hirschsprung e le dismotilità intestinali.
“Questo Centro per la Patologia Digestiva Pediatrica vuole anche essere un catalizzatore scientifico capace di stimolare e favorire la ricerca clinica e di base per il futuro dei nostri piccoli pazienti, ma anche per il presente. – afferma Alessio Pini Prato, direttore della Chirurgia Pediatrica – La ricerca stimola infatti l’aggiornamento culturale che si traduce nel miglioramento della qualità delle cure in un circolo virtuoso di assoluto rilievo. La produttività scientifica è già ad oggi significativa con pubblicazioni su riviste peer reviewed di rilevanza internazionale che completano e supportano la validità di questo progetto”.
L’attivazione di un Centro per la diagnosi e la cura delle patologie gastroenterologiche pediatriche conferma l’intenzione dell’Azienda Ospedaliera alla specializzazione e alla valorizzazione delle aree di eccellenza, come previsto dal Piano Strategico, e supporta la candidatura dell’Ospedale Pediatrico a membro dell’European Reference Network, partecipazione che assicura un elevatissimo controllo di qualità, una condivisione dei protocolli diagnostici e terapeutici in ambito internazionale e un’attività scientifica significativa.
Intanto i 116 neoassunti che iniziano il loro lavoro all’Ospedale hanno incontrato la Direzione nei giorni scorsi. Ad accogliere i 71 infermieri che hanno superato il maxi concorso dello scorso marzo, i 27 operatori socio-sanitari, i 18 operatori dell’area tecnico-sanitario, della riabilitazione e della prevenzione, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Giacomo Centini: “È un piacere conoscervi e darvi il benvenuto in questo Ospedale dove voi rappresentate una risorsa indispensabile. Come già saprete, ci troviamo in un momento di transizione che ci condurrà nei prossimi due anni alla trasformazione dell’identità aziendale in Irccs, grazie anche alla collaborazione con l’Asl Al e l’Università del Piemonte Orientale. Si tratta di un percorso volto alla costante crescita e innovazione dove è necessario lavorare sulla continua ricerca scientifica e sull’alta formazione. In questa fase non è sufficiente garantire lo standard, ma bisogna fare un passo in più: avere la curiosità di essere sempre più aggiornati, leggere, conoscere ed offrire qualcosa in più che solo i percorsi di ricerca offrono. Pertanto vi invito fin da subito a rimanere aggiornati sulle proposte formative di qualità e multidisciplinari. L’Azienda ha avviato un importante percorso di riorganizzazione, investendo molto anche sulla ricerca attraverso l’infrastruttura ad essa dedicata. L’invito poi è quello di partecipare attivamente ai progetti Lean portanti avanti dall’Ospedale per il raggiungimento dell’efficienza organizzativa: nessuno infatti conosce un processo meglio di chi lo vive quotidianamente, quindi il vostro apporto in prima persona è fondamentale per migliorare il livello di accoglienza e di cura, aumentando così l’assistenza e le prestazioni”.
Dopo aver delineato il quadro della sostanziale trasformazione che sta investendo l’Azienda Ospedaliera e aver sottolineato la massima disponibilità da parte della Direzione a interfacciarsi con i neoassunti e i loro coordinatori per ascoltare proposte e criticità con lo scopo di lavorare su progettualità condivise, la parola è passata al direttore sanitario Daniela Kozel che ha rivolto ai professionisti un augurio sincero. “Riconoscete l’importanza e il valore del lavoro che fate e ne raccoglierete i frutti e i benefici. La vostra è una professione bellissima ma molto dura perché dovete accompagnare le persone attraverso i momenti più tragici e per fortuna anche più emozionanti della vita: trattate sempre i pazienti come se fossero parenti cari, mettetevi nei loro panni, siate inclusivi e accogliete ogni individuo che necessita di assistenza”.