Modifiche al bilancio 2019-2021 per pagare “debiti post Osl”
Applicazione avanzo 2018: oltre 3 milioni
ALESSANDRIA – Una prima tappa ‘bilancio‘ sarà affrontata nel Consiglio comunale di giovedì 25 luglio. In attesa infatti di fine mese, con il piano di riequilibrio a cui Palazzo Rosso sta ancora lavorando, nella seduta di questa settimana saranno affrontate alcune delibere importanti per le casse comunali e di conseguenza anche per la città di Alessandria. La prima discussa in commissione bilancio dall’assessore Cinzia Lumiera insieme al ragioniere capo Antonello Paolo Zaccone è sull’applicazione della quota di avanzo di amministrazione 2018 sul bilancio di previsione 2019-2021 che riguarda le partite debitorie riconosciute ancora dall’Organismo Straordinario di Liquidazione, ma che non si sono ancora chiuse.
Si tratta della “liquidazione e del saldo a stralcio di alcuni debiti post Osl per i quali era aperta una istruttoria di negoziazione per vedere se si poteva arrivare a stralciare” come spiegato dal ragioniere capo. Si tratta di una somma complessiva di oltre 3 milioni di euro. “Che non inficiano l’equilibrio di bilancio e che hanno il parere favorevole dell’organo dei Revisori dei Conti” ha aggiunto l’assessore.
Un milione 267 mila euro circa si riferiscono al contratto di cessione credito dell’ormai fallita Atm ad Unicredit Factoring. “Su questo siamo riusciti a strappare tutti gli interessi di mora”. Oltre un milione di euro cancellati dalla Centrale Rischi, che significa anche per il Comune non essere più avvolto dalla nube di morosità.
Lo stesso discorso, cioè essere riusciti a non pagare gli interessi di mora, vale anche per la partita debitoria con Poste Italiane di oltre 846 mila euro, a seguito di ricorso per decreto ingiuntivo e anche con Bios, Demo Frescarni e Grafos per oltre un milione.
L’unica partita in cui sono rimaste le spese legali e gli interessi è quella del valore di 11 mila euro con Gardenia a seguito di ricorso per decreto ingiuntivo.