Biglietteria: fumata (quasi) nera
E' la sostanza della risposta delle Ferrovie alle sollecitazioni dei sindaci
OVADA – Se non è una fumata nera definitiva, poco ci manca. La risposta nero su bianco dovrebbe essere recapitata sulla scrivania dei sindaci in questi giorni. Nella sostanza Trenitalia non avrebbe nessuna intenzione di fare marcia indietro sulla decisione che lo scorso 5 giugno ha determinato, dopo il raggiungimento della pensione per l’ultima dipendente rimasta, la definitiva chiusura della biglietteria della stazione centrale.
Da quel giorno, anzi dal momento in cui l’intendimento delle Ferrovie è stato pubblico, stanno protestando i pendolari spalleggiati dai sindaci dei paesi che si “affacciano” sull’Acqui – Genova.
Per gli amministratori dell’azienda sarebbero state messe messe in atto tutte le alternative alla chiusura dello sportello fisico: due distributori self service all’interno della stazione e poi le modalità per l’acquisto on line, grazie all’utilizzo dell’applicazione di Trenitalia. Nei giorni scorsi sono comparsi anche dei giovani addetti per affiancare gli utenti nelle operazioni con le macchinette elettroniche. I titoli di viaggio sono acquistabili anche in tabaccheria, nei punti vendita di Sisal e Lottomatica.