Rifiuti, Tortona si confronta con i paesi
TORTONA – Sono differenti le esigenze tra i comuni di maggiori dimensioni e quelli più piccoli, in merito alla raccolta differenziata dei rifiuti. Ma non per questo le posizioni sono inconciliabili, dal momento che molti sindaci dei paesi limitrofi a Tortona si sono detti disponibili a sostenere la richiesta di rinviare la partenza del metodo di raccolta differenziata porta a porta nel centro zona, al fine di trovare una soluzione più adatta alla conformazione urbanistica e abitativa e meno onerosa sul piano dei costi per l’utenza.
Dal canto suo, il sindaco Federico Chiodi ha ribadito che la richiesta di rinvio non è una sola presa di tempo per non avviare alcun sistema più efficiente: : “L’amministrazione di Tortona non è contraria alla raccolta differenziata in sé e anzi tiene al raggiungimento del 60%, peraltro imposta dalla legge regionale, come un obiettivo da noi sicuramente condiviso. Le nostre perplessità sono sul metodo, per le criticità ben note. La nostra richiesta di un rinvio non è per prendere tempo ma per una riflessione fattiva e propositiva con l’azienda sulla modalità meno onerosa e più efficace per svolgere la differenziata su un territorio urbano delle dimensioni di Tortona”.
Tra gli amministratori presenti alla riunione svolta in settimana, sono però emerse anche posizioni dubbie in merito all’affido del sistema di raccolta dal consorzio Csr alla società Gestione Ambiente, effettuato in modo diretto e senza gara pur per periodo di tempo molto lungo. E questa partita potrebbe essere suscettibile di sviluppi complicati.