Pernigotti, al Tar solo un rinvio. Attesa per il vertice al ministero
I giudici rinviano la discussione al marzo del 2020. Domani a Roma vertice al ministero dello Sviluppo economico
NOVI LIGURE — Sarà discusso a marzo del prossimo anno il ricorso che la Pernigotti ha presentato al Tar contro la variante al piano regolatore approvata lo scorso aprile dall’amministrazione comunale di Novi Ligure. Ieri, durante la prima riunione della commissione Attività produttive, il sindaco Gian Paolo Cabella ha comunicato che i giudici del tribunale amministrativo di Torino avevano respinto la richiesta di sospensiva avanzata dai legali dell’azienda dolciaria. In realtà, Pernigotti ha rinunciato alla richiesta di sospensiva e ha deciso di passare direttamente all’udienza di merito. L’azienda in una nota ha spiegato che «a fronte della formale rinuncia all’istanza cautelare» i magistrati hanno concesso una data ravvicinata per la discussione del ricorso, «individuando quale data di udienza il 18 marzo 2020».
Non si può quindi parlare di una sconfitta della Pernigotti. La decisione di rinunciare alla richiesta di sospensiva può anzi rispondere a una logica economica prima ancora che processuale: inutile impegnarsi ora in un giudizio cautelare quando l’udienza di merito è fissata tra pochi mesi e nel frattempo potrebbe succedere di tutto, non ultimo l’auspicata cessione di fabbrica e marchio da parte dei Toksoz.
Domani intanto a Roma si terrà un vertice al ministero dello Sviluppo economico. Sarà fatto il punto sulla vendita del comparto dei prodotti per gelateria (in pole position ci sarebbe sempre l’imprenditore emiliano Giordano Emendatori) e sulle trattative per la reindustrializzazione dello stabilimento: anche in questo caso i nomi che si fanno circolano ormai da tempo, come Sperlari di Cremona, Spes di Torino, Italcanditi di Bergamo e il fondo indiano Chandaria. Quanto ci sia di concreto, però, si scoprirà solo domani. Alla riunione parteciperanno il sindaco Gian Paolo Cabella, i sindacati e una rappresentanza di lavoratori.