Niente eventi estivi e teatro Marenco che non apre, Pd all’attacco
I democratici di Novi Ligure presentano un'interpellanza per sapere quali sono i problemi e cosa intende fare la giunta Cabella
NOVI LIGURE — I consiglieri comunali di opposizione vogliono vederci chiaro sulle motivazioni che impedirebbero la riapertura del teatro Marenco, il cui restauro è tuttora in corso a Novi Ligure. Sono di poche giorni fa, infatti, le parole del neo assessore alla Cultura Costanzo Cuccuru, secondo cui il teatro non potrà aprire prima del 2020. Cuccuru ha spiegato che sono necessari grossi interventi su Casa Giorgi, un edificio attiguo al Marenco, perché altrimenti potrebbero verificarsi infiltrazioni d’acqua nel teatro. Per questi lavori però non ci sarebbero i soldi.
Di parere totalmente opposto i consiglieri comunali del gruppo Democratici per Novi (Rocchino Muliere, Simone Tedeschi, Cecilia Bergaglio, Luca Patelli e Stefano Moro), che hanno presentato un’interpellanza al sindaco Gian Paolo Cabella per conoscere «la natura delle presunte criticità», quali «interventi si prevede di mettere in atto per ripristinare le condizioni necessarie per l’apertura del teatro» e infine «quali canali di finanziamento sono stati individuati per gli interventi».
Bergaglio, ex assessore alla Cultura, è particolarmente critica: «L’amministrazione non può limitarsi a dire “rimandiamo” ma deve spiegarci il perché sulla base di motivazioni tecniche. Ho l’impressione che per questa giunta la cultura sia vista come una questione di serie b. Invece in città c’è grande attesa per riapertura del Marenco».
In più, quest’anno la programmazione culturale estiva si limiterebbe ad alcune iniziative organizzate da privati, come i “Venerdì di luglio” e gli incontri di “Hortus Conclusus”. «Non c’è traccia – ha detto Bergaglio – del tradizionale calendario di eventi in Corte Solferino, in passato sede di spettacoli, concerti e proiezioni cinematografiche all’aperto. Questo ci fa pensare che non sarà organizzato nulla».
Tornando al Marenco, l’ex assessore al Bilancio Tedeschi ha spiegato che «nell’ultimo consuntivo approvato c’erano le risorse necessarie per i lavori su Casa Giorgi», mentre il sindaco emerito Muliere ha ricordato che con la variante urbanistica varata ad aprile («che il centrodestra non ha votato») entreranno nelle casse del Comune «alcune centinaia di migliaia di euro».
C’è poi il discorso sulla futura gestione del teatro di via Girardengo. «Ci piacerebbe sapere cosa intendono fare», ha detto Bergaglio, ricordando che una ventina di professionisti si erano dichiarati disponibili ad assumere la direzione della struttura («ma ora sembra tutto sospeso»). Secondo Tedeschi, «per il Marenco serviranno più risorse rispetto al teatro Giacometti. Ma sarà anche possibile generare più ritorni. Per questo bisognerebbe pensare a una gestione di tipo professionale».