Ex Ilva, dopo l’incidente otto ore di sciopero per la sicurezza
Anche a Novi Ligure astensione dal lavoro di 8 ore per protestare contro le condizioni di sicurezza: ieri a Taranto è morto un operaio
NOVI LIGURE — Otto ore di sciopero per la sicurezza. Dopo l’incidente all’acciaieria di Taranto, allo stabilimento Arcelor Mittal di Novi Ligure (ex Ilva) domani gli operai incroceranno le braccia per chiedere investimenti sulla sicurezza. Lo sciopero è stato indetto dalle segreterie nazionali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil in tutti i siti produttivi del gruppo. A Novi l’astensione dal lavoro sarà di 8 ore suddivise su ciascuno dei tre turni e sui giornalieri, dalle 6 del mattino di domani alle 6 del mattino di sabato 13 luglio.
Ieri, a causa delle forti raffiche di vento, una delle gru dell’acciaieria di Taranto è precipitata in mare, portando con sé un operaio il cui corpo nel momento in cui scriviamo non è ancora stato ritrovato. Nel 2012 in un incidente analogo morì un altro dipendente dell’Ilva. Fiom, Fim e Uilm hanno proclamato uno sciopero immediato dello stabilimento pugliese. Annunciando lo sciopero, i sindacati hanno spiegato: «Ormai da anni assistiamo a continui rinvii e mancanza di assunzioni di responsabilità da chi e deputato a garantire la sicurezza della fabbrica dal punto di vista del rispetto della vita umana».