Caccia all’offerta: “Senza trucco e senza inganno?”
Il prezzo scontato calcolato davvero partendo dal prezzo base?
SOCIETA’ – Ogni anno all’avvio dei saldi viene dato il ‘vademecum’ contro le truffe: come saper fare davvero buoni acquisti e andare a caccia della migliore offerta. Quella vera. Il dubbio che sorge infatti è: “lo sconto sarà applicato davvero rispetto al prezzo iniziale?”. Ovvero: il prezzo minore, quello scontato, viene calcolato davvero partendo dal prezzo base che quel prodotto aveva fino a pochi giorni prima?
Siamo andati allora a fare un giro per i negozi. E la risposta è stata ‘sì, non c’è trucco e non c’è inganno’. Le percentuali di sconto applicate alla merce, dall’abbigliamento alle calzature, è reale. Dimostrata dal nuovo adesivo apposto sui cartellini che facilmente permette di verificare il prezzo originario stampato sul cartellino. Che corrisponde.
Un ‘trucco’ che forse poteva essere ‘pensabile e fattibile’ in tempi passati, quando il campionario e i prodotti presenti in negozio non erano tutti registrati e indicizzati con codici su computer. Quando i cartellini venivano ‘prezzati a mano’ con matita o penna. Oggi non è più così. E così, per chi compra, la ricerca è solo più verso la vera occasione, senza troppo soffermarsi a pensare alla ‘veridicità’ di quanto proposto.
Altro fattore di sospetto, poteva essere la percentuale di sconto applicata. Soprattutto subito ad inizio saldi. “Come mai subito al 40%? Dove sta la fregatura? Sarà merce ‘da magazzino’?”. Qui il mondo del commercio tradizionale si è dovuto adattare- ma con onestà – alle regole dettate dalle ‘catene’, dal mondo del franchising che applica fin dal principio sconti molto convenienti. Così niente più escalation: dal 20% dei primi giorni, al 50% degli ultimi pezzi. In molti applicano da subito il 30-40%. Anche qui ‘senza trucco e senza inganno’ sulla merce e sul prodotto.
Forse l’unico aspetto che ancora non rende del tutto ‘veritiero’ il periodo dei saldi è quello temporale. Non solo per le critiche nelle scelte del periodo, sempre durante la stagione stessa di riferimento più volte sollevato e sottolineato dalla associazioni di categoria, ma anche perché – nonostante le imposizioni di legge – i negozi fanno partire le offerte e le scontistiche anche prima, pur non avendo espressamente in vetrina il cartello saldi. Sono quelli che vengono definiti “pre-saldi” o “sconti promozionali”, che spesso non riportano differenze. Solo iniziano prima, con maggiore disponibilità di capi, prodotti merceologici e taglie.