Storia di Abdul: l’accoglienza si fa (anche) in casa
La famiglia Petri ospita per un anno un richiedente asilo
ALESSANDRIA – Maria Carla è la prima alessandrina (e finora l’unica) ad aver aderito al progetto Refugees Welcome.
Per un periodo di 12 mesi (tra il 2016 e il 2017) ha ospitato nella sua abitazione, al quartiere Cristo, Abdul Karim Moussa, un giovane richiedente asilo del Niger giunto in Italia su un barcone un anno prima. «Sono passati quasi due anni, ma continuiamo a sentirci ogni tanto. Ora lavora al CentoGrigio come tuttofare. Pian piano si sta inserendo, mi fa molto piacere».
A casa della famiglia Petri, Abu non è arrivato per caso. «Lo conoscevo già da qualche mese – spiega Maria Carla – perché aveva svolto un tirocinio nella nostra azienda agricola prendendo parte a uno dei progetti formativi dell’associazione Cambalache per richiedenti asilo e rifugiati».
Abu è un gran lavoratore, «volenteroso ed educato». Il problema, però, è che non spiccica una parola di italiano.
Su ‘Il Piccolo’ oggi in edicola l’intervista completa.