Certificato medico per i possessori di armi
No "effetto Salvini" sulle vendite. Iter molto lungo
CRONACA – Il 13 settembre è una data importante per chi detiene armi. Con le novità introdotte nel DL 104 dell’anno scorso tutti i detentori di armi che non siano titolari di porto d’armi valido, devono sottoporsi a visita medica per accertare l’idoneità psicofisica. Il certificato va poi consegnato in Questura o alla Stazione dei Carabinieri alla quale era stata presentata denuncia di possesso (dal classico fucile del nonno, alle armi storiche da collezione, pistole di ex agenti..).
La mancata presentazione dell’ok medico entro quella data comporta il ritiro delle armi. Il certificato avrà validità di cinque anni. Diversa è la situazione per i cacciatori e per chi tira per sport: i titolari di porto d’armi venatorio e quello per l’esercizio di tiro a volo se una volta appeso il fucile al caminetto volessero ugualmente detenere l’arma, dovranno immediatamente presentare una nuova certificazione medica che varrà non più per sei anni, ma per cinque come sopra.
La Polizia Amministrativa sta continuando a sensibilizzare soprattutto sulla scadenza – per ora improrogabile – invitando i possessori a regolarizzare la propria situazione il prima possibile. Non ci sono numeri precisi, ma sono migliaia in tutta la provincia le persone interessate a questa scadenza.
Burocrazia canaglia
“Ci vorrà del tempo per capire se il decreto sicurezza di qualche mese fa determinerà una corsa ad armarsi, non per altro che per ottenere il porto d’armi passano dei mesi”. Paolo Silvano dell’Armeria Berrone di Alessandria si lamenta un po’ dei doppi passaggi a cui bisogna sottoporsi qui in Italia, con aggravio di costi medici e bolli: “Basterebbe il certificato del medico di famiglia, invece prima si va da lui, poi bisogna sottoporsi ad una seconda visita medica nelle strutture pubbliche, come se lo Stato non si fidasse del medico che ti conosce meglio”. Tra tasse, appuntamenti dai medici, pratiche negli uffici competenti, per un porto d’armi si deve attendere quattro-cinque mesi. Meglio gli USA? “Non è vero che esci con il carrello della spesa pieno di armi: sono solo più veloci, in tre giorni, depositato l’acconto e i documenti, ti dicono sì o no. I pazzi che sparano nei luoghi pubblici non comprano certo le armi nei negozi”.