“Il conte socialista” ricorda il co-fondatore della Fiat
Appuntamento domenica 30 giugno a Fubine Monferrato
FUBINE MONFERRATO – Domenica 30 giugno alle 18 nel parco della cappella Bricherasio, in via San Giovanni Bosco, la Compagnia Teatrale Fubinese presenta Il conte socialista, spettacolo ideato e diretto da Massimo Brusasco e dedicato al conte Emanuele Cacherano di Bricherasio, già proprietario del castello di Fubine, nato 150 anni fa e 120 anni or sono co-fondatore della Fiat. La manifestazione rientra nelle celebrazioni per Bricherasio organizzate dal Comune di Fubine e dall’associazione Monferrato 2020. L’ingresso è gratuito.
Il conte socialista è una pièce brillante, che trae spunto dalla storia, ma tratta gli eventi in chiave decisamente moderna, come farebbe la televisione del Terzo millennio. Ridendo, si può anche riflettere…
Gli interpreti sono Giuseppe Balestrero, Anna Cioffi, Marina Roncati, Riccardo Robotti, Doriana Bellinaso, Lidia Mordiglia, Gianpietro Brusasco, Paolo Tafuri, Franco Mordiglia, Massimo Brusasco, Cesare Langosco, Massimo Bosia e Fabio Bellinaso. Canzoni originali di Massimo Brusasco e Massimo Faletti interpretate da Maurizio Ferrari, Massimo Faletti, Enzo Garlando e Guglielmo Gagliardi.
Emanuele Cacherano di Bricherasio, di famiglia benestante, fu uno degli artefici della Fiat, nonché fondatore dell’Automobil Club e della rivista L’automobile. Fu uno dei protagonisti della vita economica e sociale della Torino di fine Ottocento e inizio Novecento. Fondò la Fiat nel 1899, insieme a un gruppo di giovani rampanti, tra cui Giovanni Agnelli. Nobile ma di idee socialiste, progressista e visionario, morì in circostanze misteriose a 35 anni, nel castello di Agliè, di proprietà dei duchi di Genova, imparentati coi Savoia. Suicidio? Delitto? Non si sa. Di certo, il giorno successivo il decesso ci sarebbe stato un consiglio di amministrazione della Fiat durante il quale Bricherasio avrebbe mosso accuse piuttosto pesanti nei confronti dei “colleghi”.
Oltre al conte, tra i personaggi che rientrano nella storia bisogna citare almeno Sofia di Bricherasio, pittrice, sorella di Emanuele, Lorenzo Delleani, pittore, maestro di Sofia, autore del quadro I fondatori della Fiat, Federico Caprilli, considerato il padre della cavalleria moderna, morto tre anni dopo il suo amico Emanuele, Leonardo Bistolfi, scultore, autore dello splendido monumento sepolcrale di Emanuele, custodito nella cripta della cappella Bricherasio.