“Mettiamo noi i 30mila euro. E in quell’area si fa un parco”
Il nuovo centro islamico in via San Giovanni Bosco fa discutere
ALESSANDRIA – Si sta allargando, al quartiere EuroPista, la mobilitazione contro il progetto relativo all’insediamento del nuovo centro islamico. Alcuni residenti di via San Giovanni Bosco, infatti, stanno portando avanti una raccolta firme – che ha già sforato le cento adesioni – per la costituzione di un comitato spontaneo che, una volta formato, avrà il compito di confrontarsi con l’amministrazione per cercare di trovare una soluzione al problema.
«La protesta sta prendendo piede – ammette Fabrizio Priano, che è stato interpellato da un gruppo di abitanti per capire quali passi intraprendere – Tutti tengono a ribadire che non si tratta di una questione legata alla religione».
Nasce dunque un comitato: quali saranno le prime mosse? «Sì, mi sembrano persone molto determinate – conferma Priano – Innanzitutto, sarà individuato un portavoce che avrà il compito di rapportarsi con le istituzioni e far sapere pubblicamente una possibile soluzione».
Che proposta sarebbe? «Se il problema, che emerge dalla delibera approvata da Palazzo Rosso, sono i famosi 30mila euro già versati dalla comunità rumena, a cui l’associazione musulmana è poi subentrata, molti cittadini si sono detti disposti ad autotassarsi e a fornire loro quella cifra al Comune. In tal modo – rivela Priano – si potrebbe ottenere la concessione di quell’area, e così trasformarla in parco pubblico».
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