Tra gli immobili a rischio c’è anche la scuola Materna ‘Moro’
ACQUI – Sono innumerevoli gli edifici scolastici e pubblici in Italia che non hanno un certificato di prevenzione incendi.
Qualche mese fa fece scalpore ed alimentò un’aspra polemica, la chiusura del Pala Congressi di zona Bagni perchè carente, appunto, di attestazioni relative alla sicurezza.
I tecnici della Giunta grillina hanno poi passato allo scanner altri immobili scoprendo altre ‘vittime illustri’. «Senza voler creare allarmismi inutili, abbiamo riscontrato una situazione molto delicata nella scuola dell’infanzia “A. Moro” – hanno spiegato da Palazzo Levi – La parte originaria dell’edificio è interamente costruita in legno, le pareti sono realizzate in tavolato con interposta intercapedine, il solaio (pavimento) è costruito anch’esso in legno, le pavimentazioni in materiale plastico non risultano essere certificate per quanto riguarda la reazione al fuoco, ma comunque, anche lo fossero, risultano posate su supporto combustibile, i controsoffitti non sono a loro volta classificati. Gli impianti elettrici non sono a norma».
Lucchini & Co. promettono di intervenire in tempi brevi anche grazie al bando Inail ‘Poli innovativi per l’infanzia’ destinato a finanziare nuovi plessi scolastici.
«Ciò ci permetterà in qualsiasi caso, in attesa di una risposta dal MIUR per partire con i concorsi di progettazione, di avere un edificio scolastico a norma, antisismico e ad alta prestazione energetica» ha concluso l’assessore Mario Scovazzi.
Maggiori dettagli su Il Piccolo in edicola venerdì 28 giungo 2019.