Acqui-Genova: weekend a forte rischio disagi
Saranno i bus a sostituire i convogli nel fine settimana che prenderà il via domani, con la demolizione controllata del Ponte Morandi
OVADA – Prenderà il via tra poche ore la tre giorni di possibili disagi per i pendolari della Acqui-Ovada-Genova che, fra la chiusura temporanea della linea per l’abbattimento del moncone Est del viadotto Morandi ed i lavori di manutenzione previsti nel nodo del capoluogo ligure, vivrà un fine settimana (quasi) senza treni. La giornata di domani è quella che per i viaggiatori riserva più incognite, visto che l’utilizzo dell’esplosivo per la demolizione controllata del ponte genovese ha deciso di interrompere la circolazione dei convogli per un lungo periodo. Per ovviare al blocco e garantire comunque i collegamenti con Genova, a partire da Ovada saranno istituiti dei bus sostitutivi fino alla stazione di Genova Prà, da cui i pendolari potranno poi raggiungere Principe e Brignole utilizzando i treni di costa, da Savona e Ventimiglia.
«Solo due corse – hanno fatto sapere dal comitato dei pendolari – si comporteranno in maniera diversa, la prima e l’ultima della giornata: il 6051, in partenza da Acqui alle 5,20, che vedrà un bus andare direttamente da Acqui a Prà, e il 6075 delle 20,40, nella stessa direzione, con autobus da Acqui a Brignole». Tuttavia, trattandosi di un evento eccezionale, pur se programmato con cura, non è chiaro cosa succederà e se potranno esserci imprevisti o risvolti differenti. Il disagio, in ogni caso, proseguirà poi per tutto il fine settimana, stavolta per una serie di lavori al nodo di Genova e nel tratto tra Prasco e Visone, che obbligheranno le Ferrovie a sospendere la circolazione su tutta la Acqui-Genova. Da venerdì pomeriggio (primi treni interessati il 6063 delle 12,17 da Acqui e il 6058 delle 11,12 da Brignole)a domenica sera tutti i treni saranno cancellati e sostituiti da bus sull’intera tratta, da Acqui a Genova, partenza e arrivo al Movicentro di Acqui.