La startup valenzana e l’oreficeria digitale
Doralia, società creata nel 2014 da un imprenditore valenzano, Massimiliano Brustia, che ne è amministratore unico, è una delle cento start up innovative selezionate dal Global startup program, bando del ministero dello sviluppo economico e dell’Ice-Istituto per il commercio estero, tra le 100 start up innovative con il più alto potenziale di internazionalizzazione sul mercato, unica nel settore orafo per la commercializzazione digitale. Ad oggi sono una trentina le aziende che vi hanno aderito (in massima parte valenzane) ma il businness plan vuole arrivare a ‘quota 100’ nel 2020 e a mille entro cinque anni, e la ‘vetrina’ digitale è rivolta all’Europa. Ora l’obiettivo sono gli States, un mercato dove gli spazi sono ampi come le prateria. “Noi abbiamo chiesto di lavorare tre mesi a New York, da luglio a settembre, poiché avremo la possibilità di fare network e incontrare potenziali partner per lo sviluppo della piattaforma negli States, avendo una base nella Quarantasettesima strada – dice Brustia – Questa è la prima volta in assoluto in cui le aziende orafe italiane potranno, attraverso una piattaforma digitale comune, presentarsi al mercato americano con i propri gioielli e le proprie collezioni, anche i più piccoli artigiani orafi che non avrebbero mai avuto nemmeno la possibilità di avere una rete commerciale italiana”.