“L’emendamento pro Alessandria? Un gesto di equità”
Cuttica di Revigliasco: ?La città adesso potrà continuare il suo percorso di rinascita?
ALESSANDRIA – L’approvazione in Commissione Finanze di un emendamento dedicato ad Alessandria, con l’arrivo di 20 milioni tra il 2020 e il 2021 e la possibilità di tagliare del 5% i contratti di servizio, dà respiro alle finanze di Palazzo Rosso.
”L’emendamento – conferma il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco – rappresenta un elemento prezioso e significativo della strategia che è stata messa in campo per valorizzare, sostenere e rilanciare la nostra città a partire dall’aspetto economico-finanziario. Non è un caso che sia correlato al Decreto Crescita”.
“Ringrazio l’onorevole Riccardo Molinari per l’infaticabile azione di sensibilizzazione nelle sedi parlamentari sul ‘caso Alessandria’, unitamente al Governo e alla Commissione Finanze della Camera, Ed esprimo l’auspicio che l’iter parlamentare che riguarda anche la nostra città possa giungere celermente a compimento. Al riguardo – prosegue il primo cittadino – colgo l’occasione per evidenziare alcuni aspetti che ritengo importanti: il primo è quello della consapevolezza che, dovendo riequilibrare un Bilancio comunale per oltre 68 milioni di euro, la previsione di questi 20 milioni di risorse straordinarie ci fa guardare con maggiore ottimismo e con ancor più determinazione l’obiettivo di affrontare in modo chiaro e definitivo la complessa situazione economico-finanziara del nostro Comune. Il secondo aspetto riguarda la soddisfazione, perché grazie a questo emendamento viene consentito ad Alessandria di avere più tempo per saldare i debiti (vent’anni invece che quindici), evitando in questo modo di soffocare la città e rilanciando, al contrario, il suo sviluppo e le sue potenzialità di crescita con un’azione che sia di completo ed efficace risanamento”.
”Il terzo elemento che mi pare utile sottolineare – conclude il sindaco – riguarda il fatto che Alessandria, in modo così netto, sia stata fatta oggetto di una norma nazionale i cui benefici non vanno considerati come ‘regali estemporanei’. Al contrario, i 20 milioni di euro che ci vengono ora assegnati forse avrebbero potuto più opportunamente pervenire all’Ente già durante la fase di uscita dal dissesto. Se ciò allora non è avvenuto, la soddisfazione odierna è ancora maggiore e lo è perché di fatto ristabilisce equità nei confronti di Alessandria: un’equità di trattamento che il Governo attuale ha riconosciuto a differenza di quelli precedenti”.