Salvataggio in Tanaro: la catena umana dei poliziotti
Due marocchini in balia della corrente, uno aveva tentato il suicidio
ALESSANDRIA – Sono arrivati sulla sponda del Tanaro, in lungo Tanaro San Martino, all’altezza dell’Avis, sapendo che c’era qualcuno in acqua, in balia della corrente. L’allarme lunedì scorso (10 giugno), verso le 23.30. Gli agenti scelti della Volante Marengo non hanno esitato neppure un secondo, bisognava capire da dove arrivassero le urla e come attivare il salvataggio.
“Gli agenti – ha spiegato il commissario capo Valentina Ferrareis – hanno scavalcato il muretto che si trova a protezione e, correndo, si sono lanciati verso il greto del fiume. Nel Tanaro c’erano due marocchini, aggrappati a due spuntoni. L’acqua arrivava ormai alla gola, ed erano visibilmente provati per lo sforzo fisico che affrontavano per rimanere a galla e non essere trascinati via.
Uno dei due aveva una vistosa ferita alla testa, e perdeva sangue”.
Sapendo di non potersi gettare in acqua perché si sarebbero trovati loro stessi a combattere con la forza delle acque, gli agenti hanno messo in atto una catena umana. Anche perché, nel frattempo, sul posto era arrivato anche un secondo equipaggio.
I quattro poliziotti si sono posizionati e hanno iniziato il soccorso: gli agenti scelti Gabriele Cacciola, e poi Silvestro Balistreri, quindi Stefano Tetti, con Manuel Vitrano che reggeva lateralmente i colleghi, hanno raggiunto il primo marocchino. Portato in salvo, si è pensato al secondo che, faticosamente aveva raggiunto l’appiglio del connazionale. Intanto, sul posto, sono arrivati anche Carabinieri, Vigili del Fuoco e medici del 118.
I due marocchini hanno precedenti di polizia, e già noti alle forze dell’ordine. Il primo ad essere recuperato ha 35 anni, e abita a Sale. E’ lui che quella sera ha tentato il suicidio: dopo aver raggiunto la riva del fiume si è lasciato andare trasportato dalla corrente. Il secondo, 44 anni, di fatto senza fissa dimora, si è gettato in acqua per salvare il connazionale.
Gli agenti hanno agito velocemente, in meno di quindici minuti hanno portato a termine il salvataggio. E, di certo, non hanno esitato a mettere a repentaglio anche la loro incolumità di fronte a due uomini in pericolo di vita.