Arfea, l’azienda pronta a trovare soluzioni
ALESSANDRIA – Sale la tensione tra i lavoratori di Arfea, azienda di trasporti extraurbani dell’alessandrino, dopo che il tribunale di Alessandria ha dichiarato inammissibile la proposta di concordato presentata dalla dirigenza.
«Abbiamo inviato una richiesta di convocazione al Prefetto, a Scat, il consorzio che gestisce il servizio, di cui Arfea è socio di maggioranza, e all’agenzia per la Mobilità del Piemonte. Ufficialmente, sulla vicenda, non ci è stato ancora detto nulla», fa presente Daniele Retini per Cisl. La convocazione potrebbe arrivare già per lunedì 17.
L’azienda, in una nota, tenta però di tranquillizzare gli animi: «confermiamo l’intenzione di proseguire, con lo stesso impegno sinora profuso, nel percorso di ristrutturazione dei propri debiti allo scopo di garantire, attraverso la prosecuzione dell’’attività aziendale, la migliore soddisfazione dei propri creditori e la totale conservazione dei livelli occupazionali. In tal senso, valuterà insieme ai propri professionisti le iniziative più opportune allo scopo, assicurando la continuità del pubblico servizio». Trattandosi di servizio essenziale, va comunque garantito.
«Ci auguriamo che non siano i lavoratori a dover pagare per errori nella gestione dell’azienda», puntualizza Giancarlo Topino per Cgil.
«L’obiettivo – dice Alessandro Porta di Uil Trasporti – deve essere quello di garantire la prosecuzione del servizio e i livelli occupazionali».