Società
La storia
Odir, pagare con la vita il coraggio di cambiare
In carcere trova la forza per voltare pagina. Ma quando torna in libertà cade vittima di quel mondo assassino che aveva abbandonato. È la storia di Odir Tula Barrientos e a raccontarla è l’artista alessandrino Massimo Orsi, che tanto aveva fatto per aiutarlo nella casa di reclusione di San Michele.
Originario del Salvador, con il soprannome di Necio è un capo di una gang chiamata Mara Salvatrucha. Ventiquatrenne entra in carcere con una condanna a dieci anni. E qui la sua vita cambia.
Sul giornale in edicola la storia completa e le testimonianze.