I colori della città grigia e chi non sta nel seminato
Che siano state 5.000 persone, come hanno detto alcuni, o 3.000 come asserito da altri, poco importa. Quel che conta è che il Pride ha portato colore nella città costantemente definita grigia e che, sabato, si sia consumato un gioioso Carnevale, con qualche eccesso previsto ma, soprattutto, con un diffuso ‘senso di civiltà’ che dovrebbe essere proprio di chi, a gran voce, rivendica diritti. Nel 2020 il Pride tornerà.
«Correggeremo alcune cose e insisteremo sul fatto che non si tratta di una manifestazione esclusivamente di gay» assicura Stefania Cartasegna, al volante della macchina organizzativa. Tra tanto colore, qualche ombra, a causa di esponenti politici provocatori e di chi (‘Non una di meno’) è uscito nel seminato proprio non sa stare.
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