Crack Mercatone: preoccupazione anche a Serravalle
L’improvvisa dichiarazione di fallimento della Shernon Holding Srl, società che solo lo scorso anno aveva acquisito i punti vendita a marchio Mercatone Uno, ha precipitato i circa 2mila lavoratori del gruppo in una situazione drammatica.
“La decisione, assunta subito dopo la sentenza di fallimento, di chiudere immediatamente tutti i 55 punti vendita distribuiti sul territorio nazionale, e comunicata nottetempo via social, è indegna e inaccettabile – commenta in una nota la segreteria Filcams Cgil Piemonte. Le ricadute sul territorio regionale rischiano di essere pesantissime: sono infatti 8 i punti vendita coinvolti, di cui 5 nelle provincie di Novara e Vco, 2 nel Torinese e 1 a Serravalle Scrivia, con circa 250 lavoratori coinvolti”.
L’immediato intervento delle segreterie nazionali di Filcams Cgil, Fisacat Cisl e Uiltucs Uil ha ottenuto la convocazione di un tavolo ministeriale al Mise, dove è stata evidenziata l’urgenza di un intervento per salvaguardare l’occupazione e il reddito dei lavoratori. Nel frattempo, il curatore fallimentare ha avviato la procedura per la restituzione dei punti vendita di Shernon all’amministrazione straordinaria, con il conseguente rientro dei dipendenti.
“Si rende pertanto necessario – aggiunge la Filcams Cgil Piemonte – riconvocare subito il tavolo al Mise, cosa su cui si è impegnato il ministro Di Maio, per espletare l’esame congiunto e procedere con l’immediata concessione della cassa integrazione straordinaria, con l’auspicio che vada a buon fine. Successivamente alla messa in sicurezza del reddito dei lavoratori, si aprirà una fase molto delicata e complessa per dare prospettiva e continuità occupazionale”.