Il sindaco: “Faremo luce sul filmato di ‘Striscia’. E incontrerò quei ragazzi”
Cuttica di Revigliasco dopo l'articolo de 'Il Piccolo': "Pronto a tutelare l'immagine della nostra città"
Cuttica di Revigliasco dopo l'articolo de 'Il Piccolo': "Pronto a tutelare l'immagine della nostra città"
Sconcerto, amarezza e, perché no, delusione: sono i sentimenti espressi dal sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, di fronte alla notizia, apparsa sul nostro giornale questa mattina a firma di Monica Gasparini, che denuncia una presunta manipolazione giornalistica messa in atto da ‘Striscia la Notizia’, il cui servizio girato ai giardini pubblici ha danneggiato profondamente l’immagine della città a livello nazionale, nonché la reputazione degli inconsapevoli attori.
“Dall’articolo – commenta il primo cittadino in una nota ufficiale – sembra infatti che il gruppo di cittadini di origine extracomunitaria coinvolti dall’inviato della nota trasmissione sia stato strumentalizzato: attirati dalla curiosità e dalla voglia di vivere un momento di celebrità, gli inconsapevoli protagonisti, che intervenivano convinti che si parlasse di reddito di cittadinanza, nel servizio venivano indicati come ‘allegri’ spacciatori e biechi delinquenti che terrorizzavano e controllavano con violenza i giardini pubblici davanti alla stazione. Proprio la presunta sfrontatezza di questi individui, che impavidi si mostravano dinanzi alle telecamere a sfida della legalità e dell’ordine, è stata utilizzata da ‘Striscia’ per dipingere come drammatica la situazione di degrado dell’area giardini”.
“A quanto pare – prosegue Cuttica di Revigliasco – i soggetti ripresi dalle telecamere non erano tutti pericolosi spacciatori, ma persone perbene con regolare permesso di soggiorno e con regolare lavoro, che proprio per quelle immagini compromettenti diffuse su scala nazionale, e non solo, sono state bollate come temibili delinquenti. A seguito del grave danno alla loro reputazione, alcuni di loro hanno deciso di rivolgersi alla Polizia Municipale e alla magistratura alessandrina per essere tutelati. Il sindaco e l’amministrazione comunale non hanno mai nascosto la difficile situazione dei giardini della stazione e tanta attenzione hanno dedicato al problema. Su richiesta del Comune, già lo scorso anno l’argomento fu affrontato più volte nel Comitato di Sicurezza Provinciale per sensibilizzare e individuare le possibili iniziative e azioni da attuare in collaborazione con tutte le forze dell’ordine. Per parte sua il Comune, oltre a rafforzare il pattugliamento dell’area, ha ristrutturato il piccolo fabbricato all’interno dei giardini prima in uso a una associazione, destinandolo e attrezzandolo come postazione della Polizia Municipale: il presidio, già attivo, ospita inoltre gli ispettori ambientali e anche Fox e Orso, i cani antidroga della città di Alessandria”.
Conclude il sindaco: “Ho più volte ribadito la perplessità per l’incredibile tempismo del servizio di ‘Striscia la Notizia’, andato in onda proprio a pochi giorni dall’apertura del punto dei vigili. Sarà un caso? Alessandria non merita tutto questo: oggi è sì una città che, al pari di tante altre, attraversa un difficile momento di crisi economica, ma è anche piena di impegno e di voglia di fare, dove molte persone, con quella tenacia tutta mandrogna, in silenzio e senza pensare a finire sui giornali, lavorano a testa bassa per ripartire. Alessandria è città di eccellenze artigianali, industriali, eno-gastronomiche ma anche sociali, culturali e civili, e merita che si parli di lei per tutto questo. Alessandria deve ribellarsi a tutti coloro che, per oscuri e sconosciuti scopi, scrivono e creano artatamente un’immagine negativa della città”.
Per questo, chiosa infine Cuttica di Revigliasco, “augurandomi che questa faccenda venga chiarita quanto prima, ho chiesto di incontrare i giovani ripresi dalle telecamere di ‘Striscia’ che si ritengono danneggiati per la strumentalizzazione e l’uso improprio della loro immagine. Rappresentando tutti i cittadini che vivono e lavorano onestamente in Alessandria, desidero far luce su questa vicenda che, se confermata, non può definirsi altro che triste e gravemente lesiva dell’immagine della città, a tutela della quale l’amministrazione assumerà ogni opportuna iniziativa”.