Caleb Ewan vince in volata. A pochi metri da casa Coppi
Il lungo sprint decide l'11a tappa. Viviani è quarto, ma annuncia il ritiro
Il lungo sprint decide l'11a tappa. Viviani è quarto, ma annuncia il ritiro
Non ha sbagliato, Francesco Moser.”Può essere la volata adatta a Caleb Ewan”.Il folletto australiano conferma la previsione di Moserissimo, che sotto il traguardo a pochi metri da Villa Coppi passa un paio di ore prima, con tutto il gruppo della ‘pedalata’ da Broni a Novi,targata Mediolanum. Sul lunghissimo rettilineo il gruppo si presenta compatto, dopo una fuga a tre assorbita nel finale. “La lunghezza e anche il vento possono fare la differenza” la previsione di un altro pedalatore, Maurizio Fondriest. Ewan si batte la mano sul cuore e poi alza le due braccia al cielo, una dedica al Campionissimo, nella tappa che lo celebra. A premiare il vincitore sale sul palco Urbano Cairo, presidente di Rcs, e del Toro, e la fede granata di Fausto è stata spesso sottolineata da lui in questo 2019 speciale. Avrebbe voluto rompere il ghiacchio Elia Viviani, che negli ultimi 200 metri ha dato l’impressione di farcela, in molti hanno seguito, e quasi spinto, idealmente, la sua maglia tricolore, ma si deve accontentare del quarto posto. E alla fine, annuncia: “Il mio Giro finisce qui. Devo staccare la spina e ritrovare serenità” Grande folla lungo tutto il tratto dentri Novi, ma anche a Pozzolo e, prima ancora, a Tortona e Pozzolo: il Giro resta il più grande evento di popolo, perché, oggi, come alle origini, come ai tempi di Fausto, è lo sport della fatica, del sacrificio, del dolore e anche, della gloria più viva e intensa. Negli studi Rai scorrono le immagini di Coppi. Coppi immortale, oggi e sempre: domani sarà Cuneo – Pinerolo, il percorso è diverso, ma il fascino non cambia. Coppi nel 1949, Bitossi nel 1964, Saronni nel 1982: sarà ancora un italiano domani?