Rivolta del carcere, la commemorazione
Quarantacinque anni dopo il ricordo delle vittime
Quarantacinque anni dopo il ricordo delle vittime
Quarantacinque anni fa. Era il 1974. Alessandria è ferita a morte da un fatto è rimasto impresso sulle pagine di cronaca e nel cuore di tutti: la rivolta nel carcere di piazza Don Soria. L’allarme scatta il 9 maggio, alle 10, è la vigilia del referendum per decidere se mantenere o meno la legge sul divorzio. Cesare Concu, Domenico Di Bona, Everardo Levrero, detenuti ritenuti tra i più pericolosi, guadagnano prima l’infermeria e poi i bagni, con loro tredici ostaggi. Quell’atto, dopo lunghissime trattative, finì in un bagno di sangue. Fu una pagina dolorosa per la città.
Questa mattina, alla presenza di tutte le massime autorità alessandrine, e i famigliari di una delle vittime, l’Associazione nazionale Polizia Penitenziaria, sezione di Alessandria, di cui è presidente Antonio Aloia ha deposto una corona di alloro in memoria delle vittime (la rivolta iniziò il 9 maggio e si concluse tragicamente il 10). Sul giornale di martedì tutti i particolari.