Coralli segna e fa segnare. Pop dice no a Mannini
Applausi per il baby Gerace. Positivo il ritorno di Gatto
Applausi per il baby Gerace. Positivo il ritorno di Gatto
La buttiamo lì: giochiamo sempre a Pontedera. L’anno scorso la qualificazione alla finale di Coppa Italia, adesso la possibilità, come sottolinea Alberto Colombo, “di restare in corsa per un obiettivo importante, il 10° posto”. Con il contributo di molti, primo il tecnico, che in avvio di ripresa cambia uomini e modulo dimostrando di saper leggere e correggere in corsa, per alzare il ritmo e sfruttare le ripartenze, mettendo due mediani a fare diga davanti alla difesa. Da promuovere l’atteggiamento: dopo l’intervallo, da squadra che, comunque, ha voluto provarci. Ed è riuscita a non chiudere il campionato con 90′ di anticipo
POP – Decisivo: quando è il suo turno si fa trovare pronto. Impossibile prendere il tiro di Caponi nel primo tempo, sul rigore legge bene, resta in piede e segna, di fatto, un gol pesantissimo, perché questo vale la sua parata: 7.5
GJURA – Altalenante: i tre mesidi assenza si fanno sentire, perché fatica a trovare i ritmi e perde qualche pallone pesante. Però è dentro la lotta e ci mette energia: 6
PANIZZI – Impegnato: centrale è un ruolo che fa quando c’è emergenza, meglio sulle palle alte, un po’ meno sui contrasti palla a terra. Meglio quando, nella ripresa, si passa alla difesa a quattro: 6
AGOSTINONE – Immaturo: In campo mette intensità, soprattutto nei duelli per arginare Mannini, distribuendo anche qualche colpo giusto. Ma le proteste quando è già sostituito non sono da giocatore di esperienza e tolgono una scelta per l’ultima gara. Giusta la rabbia di Colombo
GAZZI – Solido (dal 33’st): serve la sua esperienza, la sua capacotà di essere lucido per arginare i tentativi arruffati del Pontedera. Il capitano è una certezza: ng
GEMIGNANI – Determinato: anche quando, nel primo tempo, il ritmo è basso e i Grigi fannofatica a manovrare, è fra i pochi a frequentare la fascia per portare su palloni. Meglio nella ripresa, quando c’è Bellazzini per le sovrapposizioni: 6
GERACE – Sicuro: La prima da titolare la vive con maturità, provando a dare ordine e consistenza alla manovra. Anche suggerendo un buon pallone a De Luca in avvio di ripresa. Un elemento su cui vale la pena di insistere, per tirare fuori tutto il talento: 6.5
GATTO – Ritrovato: (dal 16’st) La consistenza che sa dare al centrocampo, il lavoro di rottira, ma anche di impostazione, la densità con qualità dicono quanto sia mancato a questa squadra. L’ultima opportunità per il tris è la sua: 6.5
CHECCHIN – Ragionatore: in un primo tempo un po’ opaco è fra i pochi a provare ad accenderlo (insieme a Gerace), anche con aperture di prima per superare la diga dei granata. . Più playmaker, anche se ancora alla ricerca della continuità: 6.5
BELLAZZINI – Ispirato (dall’8st): sarà perché nelle ultime gare aveva deluso, e la voglia di riscatto c’era, sarà perché è un modulo che gli si addice, ma è fra quelli che alzano la pericolosità della squadra e aggiungono soluzioni offensive. Peccato per il braccio da rigore: 6.5
MALTESE – Operaio: Ancora un po’ troppo lezioso nel primo tempo, molto più operaio nella ripresa, quando cambia il modulo e si posiziona davanti alla difesa, dimostrando che è in grado di garantire anche sostanza: 6.5
BADAN – Intermittente: A sinistra prova a dare spinta, ma troppo spesso si perde in un dribbling di troppo e in giocate poco produttive. Grande volontà, non c’è dubbio, ma da dosare meglio: 6
SARTORE – Propositivo (dall’8st): per dargli spazio, Colombo rivede il modulo ed è una scelta che funziona, anche perché obbliga i difensori del Pontedera stare più bassi per limitargli gli spazi. Con la sua velocità di gambe potrebbe essere una buona carta anche fra sette giorni: 6
CORALLI – Determinante: mai lo si era visto così. Come, per molte gare, ci si aspettava di vederlo. Già il pallone consegnato a De Luca per il pareggio sarebbe stato un buon contributo, il raddoppio è uno dei suoi colpi, piattone di destra. E tanta esperienza al servizio dei compagni
SANTINI – Motivato: (dal 32’st) Di ragioni per mettersi in evidenza ne ha molte, in una piazza dove ha lasciato buoni ricordi. Ha solo un quarto d’ora e non molti palloni, ma la determinazione c’è: ng
DE LUCA – Lucido: dopo un primo tempo in cui cerca spazi, e palloni, ma non ne ha molti, una ripresa in cui fa le prove poi si fa trovare pronto a mettere in pratica i suggerimenti verbali di Coralli e in rete il pallone che gli consegna. Potrebbe chiudere i conti, ma la doppia cifra è vicina: 7
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