25 Aprile, domani giornata di celebrazioni
Ricco calendario di celebrazioni, ad Alessandria, per il 25 Aprile: domani ritrovo alle 8.30 al cimitero urbano monumentale per la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti per la Libertà, quindi alle 9 appuntamento in Cittadella per la deposizione di un’altra corona d’alloro alla lapide in ricordo dei partigiani fucilati nella fortezza.
Alle 9.30, quindi, messa in duomo officiata dal vescovo, monsignor Guido Gallese, in suffragio dei partigiani caduti e al termine, nella Sala del Capitolo, verrà data lettura del testo, firmato in quel luogo, della dichiarazione di resa delle forze armate tedesche e repubblichine nella città di Alessandria.
Intorno alle 10.15 si formerà dunque un corteo, con trasferimento, lungo via Parma, a Palazzo Rosso, dove verrà deposta una terza corona d’alloro in ricordo dei Caduti per la Libertà. A seguire, il corteo ripartirà e si snoderà attraverso piazza della Libertà, via dei Martiri, corso Roma, corso Crimea e spalto Borgoglio, per arrivare al liceo scientifico ‘Galileo Galilei’, dove alle 10.45, sulla facciata, è previsto lo scoprimento della lapide in ricordo dell’aviatore Luiz Lopes Dornelles, pilota del Primo Gruppo da Caccia della Forza Aerea Brasiliana (Fab) in Italia, abbattuto il 26 aprile 1945 in prossimità dell’edificio.
Ultima tappa al Monumento ai Caduti dei giardini pubblici, in corso Crimea: qui, alle 11.15, sarà schierato il picchetto d’onore interforze e, con Labari e Gonfaloni, si terranno la cerimonia dell’Alzabandiera e gli Onori ai Caduti, con deposizione di una quarta corona d’alloro. Saluto a cura di Pasquale Cinefra (Presidente onorario Anpi Alessandria), del presidente della Provincia e del sindaco Cuttica di Revigliasco, mentre l’orazione ufficiale sarà tenuta dal professor Giorgio Barberis, associato di Storia delle Dottrine Politiche al Digspes dell’Università Piemonte Orientale.
In chiusura, lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa al Gonfalone della Provincia di Alessandria per l’attività partigiana delle sue comunità.