In 800. Per un tifo che non si ferma mai
Il coro incessante del Moccagatta. "Adesso tutti a Novara"
Il coro incessante del Moccagatta. "Adesso tutti a Novara"
Nel conteggio ufficiale non si arriva a 800 paganti. Pochi di più sugli spalti, quasi la metà nella Nord, che anche l’anno scorso, e ancora di più quello prima, è stata ‘soid out’ e adesso che si arriva a fatica a 350 nella casa della passione grigia, i vuoti si notano, eccome. Ma non si sentono. Anzi: contro l’Arezzo lo spettacolo e prima di tutto lì, nella Nord. Non un solo secondo di tregua, si canta dal 1′ al 96′, anche prima del fischio d’inizio e poi dopo. Commoventi, da brividi, da emozioni: non ci sono coreografie ad effetto, ma ci sono loro, quelli che vedono grigio e pesnano, con ragione, che non c’è altro colore al mondo. E allora cantano, intonano quel “superfantastico” che è la sintesi di un sentimento oltre la fatica, oltre le delusioni per ciò che quest’anno non è mai stato, oltre le ingiustizie (caro arbitro, al 40′ del primo tempo il secondo cartellino a Buglio doveva essere mostrato e non tenuto nel taschino), oltre una attesa lunga più di 45 anni. La gente che ama i Grigi non smette di manifestarlo questo amore: riconoscendo anche la forza e la superiorità dell’avversario e, alla fine, concludendo con “Novara stiamo arrivando” e “Tutti a Novara”, perché la gente ha bisogno anche di vivere, e godere, di un traguardo di tappa, e il derby è sempre una tappa speciale. Anche per tutto questo, la gente grigia aspetta una risposta sul futuro. “Io vado avanti” ha detto il presidente Luca Di Masi ai microfoni di RaiSport: sapere come, con quali interpreti e verso quali traguardi i tifosi è giusto che lo sappiano subito. Appena dopo il derby
Ps: per il secondo pullman di Orgoglio Grigio bisogna arrivare a 40 entro mercoledì sera. Il primo è già completo