Giro del Nizza, edizione delle novità. Con molta Alessandria
Nove anni fa, alla prima edizione, 23 produttori e 26 visitatori. Nel 2018 in 29 hanno aperto le loro cantine e gli ospiti sono stati quasi 500. Non sono semplici numeri: è la fotografia di una manifestazione vincente per la filosofia di chi l’ha ideata e, ora, la organizza. Perché il ‘Giro del Nizza’, che nasce grazie al circuito ‘Cantine a Nord Ovest’ di Slow Food, è, prima di tutto, identità: un vino e il suo territorio, la sua gente, chi lo produce, chi lo valorizza, chi fa squadra, chi lo scopre, chi lo beve, che apprezza questa barbera, dogc dal 2014, ed è conquistato anche dai luoghi. Tanto da sceglierli, prima per il turismo di giornata, o di weekend, e poi per stabilirsi e, spesso, anche creare strutture per l’accoglienza. L’appuntamento è per domenica 14,ma le preiscrizioni sono già aperte, con bonifico all’Enoteca regionale di Nizza Monferrato, e fino alla sera del 12 permettono di avere uno sconto di 5 euro sulla quota (35 anziché 30 per tutti, 25 anziché 30 per i soci Slow Food). Il 14 prezzo pieno e adesioni alla sede dell’Enoteca. A tutti i partecipanti il kit che comprende il pass, l’originalissima spilletta quadrata, il bicchiere con la sacca, e, novità, un buono sconto del valore di 10 euro da spendere in una delle cantine. “Nell’associazione che abbiamo creato i produttori di Nizza oggi sono 63 con gli ultimi tre ingressi, e ci sono anche cinque cooperative – spiega Daniele Chiappone, vicepresidente – Al Giro 2019 partecipano 29, tra cui la distilleria Berta e La Canellese, con i suoi aromatici”. Per la prima volta anche l’Enoteca regionale di Nizza tra gli organizzatori, e affianca la Condotta Slow Food Colline Astigiane ‘Tullio Mussa’, con la collaborazione della Città di Nizza – dove venerdì 12, dalle 19 alle 22.30, ci sarà il primo evento, il ‘Giroaperitivo’ al Foro Boario, ultima occasione per la preiscrizione, ospitando anche l’Erbaluce di Caluso – dell’associazione dei produttori e del Consorzio Barbera d’Asti”.
In ogni cantina sarà offerto agli ospiti un piatto preparato con ingredienti tipici, “ogmi tappa differente: questo è un evento enogastronomico in cui il suffisso ‘eno’ domina. E piace molto agli stranieri – come spiega Piercarlo Albertazzi della Condotta Slow Food ‘Tullio Mussa’ – Nelle preiscrizioni che già abbiamo oltre il 50 per cento sono di persone che arrivano dall’estero, in particolare dai paesi del Nord, su tutti la Norvegia. Anche nel 2018 una presenza massiccia anche da altre regioni italiane”.
Alessandria ha un ruolo strategico: moltissimi, e sempre di più, gli alessandrini coinvolti, geazie alla Vineria MezzoLitro, che già adesso suggerisce degustazioni dei vini dei 29 produttori (in provincia anche a The Show Food a Serravalle e a Le Toppe a Arquata) e organizza tre pullman per chi aderisce (un quarto, sempre da Alessandria, è gestito dallo studio dentistico del dottor Marcello Canestri), con pochi posti ancora a disposizione. Per questo impegno, fin dalle origini del Giro del Nizza, Monica Moccagatta e Piercarla Negro, le due titolari, saranno insignite oggi, venerdì, dello speciale riconoscimento ‘Ambasciatrici del Nizza’ assegnato dall’associazione dei produttori: la cerimonia al Foro Boario