I giovani designer e i vini del Monferrato
Camminatori e buongustai, appassionati di arte. Una miscellanea eterogenea per due giornate con di tutto un po’. E Paolo Massobrio che, alla fin fine, sorride, con la soddisfazione di chi ce l’ha fatta. Condivide il successo col suo staff, ringrazia tutti, s’allenta il celebre papillon. È andata, insomma.
Golosaria va in archivio portandosi appresso un weekend ricco di ‘cose’, perché ormai questa kermesse, attorno all’asse portante di del vino e del cibo, fa ruotare il turismo e il piacere della natura.
I paesaggi fanno da cornice ideale, le colline monferrine sono una delizia, gli infernòt un tesoro nascosto tutto da scoprire. E, sabato e domenica scorsi, tra Casale e Rosignano, Fubine e Vignale, Altavilla e Masio sono arrivate centinaia e centinaia di persone, che hanno sforato anche nell’Astigiano, promuovendo le trenta location protagoniste.