Monferrato batte anche Piacenza. E resta in scia
Successo con bonus, 29-17. Allunga su Rovato, Centurioni sempre davanti
Successo con bonus, 29-17. Allunga su Rovato, Centurioni sempre davanti
Una sola squadra resta in scia ai Centurioni Lumezzane primi della classe nel girone A della serie B. E’ il Monferrato, che allontana definitivamente dal podio anche il Piacenza, 29-17, che vale il bonus, con cinque mete realizzate e tre subite. Nel giorno in cui la capolista comunque fa fatica a piega il Varese, 44-31 (5 punti a 1) e il Rovato, terza forza, cede sul campo del Capoterra, 34-27 e perde contatto dal secondo posto. Molto determinata la franchigia, sul 12-0 dopo 6′, mete di Brumana e Minoletti, la seconda con trasformazione di Zucconi. Due segnature che concretizzano il giocol veloce e spettacolare dei 3/4, con la regia dell’esperto Leva, di Heymans e dello stesso capitano. Piacenza prova a rallentare il ritmo, ci riesce alla mezzora quando il pacchetto di mischia va in meta (12-5). Risposta immediata dei padroni di casa, al 39′ Bastita concretizza (17-5). C’è ancora tempo per una azione spettacolare dei tre quarti, calcetto di Zucconi, Brumana batte in touche veloce, meta di Heymans e trasformazione di Zucconi per il 24-5 all’intervallo. Girandola di camni, il gioco è meno bello, ma già al 3′ Monferrato ancora a segno con Rinero, che fa quasi tutto il campo e schiaccia vicino alla bandierina (29-5). Al 5′ giallo a Caramella, gli ospiti ne approfittano e accorciano al 16′, con tarsformazione (29-12). Un po’ di nervoso, molti gialli. Al 37′ Piacenza segna ancora con il Monferrato in 13, 29-17. “Obiettivo raggiunto, vincere, prendere il bonus e tenere il passo dei Centurioni. Ottimo approccio, grande determinazione, il nostro atteggiamento nel primo quarto d’ora ha fatto la differenza. Dobbiamo ancora migliorare – sottolinea l’allenatore – giocatore Roberto Mandelli – sulla reazione alle decisioni arbitrali, senza farci distrarre. Un elogio a Leva e Carafa, gli esperti. C’è soddisfazione per il risultato, ma anche convinzione che dobbiamo ancora lavorare molto. Fino alla fine”