Impianti sportivi: carte dimenticate e controlli mai fatti
Una serie di documenti, alcuni dei quali dimenticati dallo stesso Comune che li ha prodotti, raccontano la triste storia degli impianti sportivi della città di Alessandria.
Anni di proroghe, lavori fatti a metà ma pagati per intero dalla pubblica amministrazione e mai veramente controllati, collaudi non effettuati e certificazioni di sicurezza che non si trovano. Protagonisti di queste carte sono la piscina comunale di Lungo Tanaro e il Csc Barberis.
Tutto questo mentre Palazzo Rosso lavora sulla proposta del maxi centro sportivo Barberis – campo d’atletica – Nuoto Club. Un’operazione che la macchina amministrativa sta tentando di strutturare con forza: la delibera è già stata approvata dalla giunta e ora dovrà passare al vaglio del consiglio comunale ma non prima del sopralluogo nei tre centri sportivi che è stato messo in calendario per mercoledì 10 aprile.
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