Golosaria attrae i turisti. E comprano casa
Se avessimo tutti l’entusiasmo di Paolo Massobrio, vivremmo più felici e in un mondo migliore.
Racconta di Golosaria e lo fa come quando un genitore orgoglioso parla delle imprese scolastiche del figlio, o come quando un tifoso descrive le gesta del suo campione. O come quando un sincero appassionato della terra in cui vive illustra il bello che che c’è e che non vede l’ora di condividere.
Massobrio è nella schiera dei sinceri appassionati. Da giornalista specializzato in cibo e vino si è trasformato pian piano in promoter del Monferrato. È l’Aleramo dei giorni nostri, un conquistatore senza cavallo ma con molte idee. E con uno staff pronto a seguirlo, sotto l’etichetta di ‘Papillon’ e del ‘Golosario’, con il contorno dei ‘faccini radiosi’ che sono l’etichetta con cui premia chi produce cose buone e chi le fa gustare.
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