Cuneo, 6 punti restituiti. La Lucchese aspetta fino al 18 aprile
Il campionato delle assurdità continua. Anche nelle sentenze della Corte d’appello federale, che ha metri di giudizio differenti. Per la Lucchese la diminuzione da 11 a 8 punti, cui qualcuno ha fatto riferimento in queste ore, era stata decisa mesi fa. Quindi nulla è stato restituito e la società toscana è in stand by fino al 18 aprile. Si, proprio fino a due settimane dalla fine del campionato e con la possibilità di un terzo grado di giudizio. Perché la decisione della Corte sarà sulla validità della seconda fideiussione (Cig Pannonia depositata a metà ottobre). Coinvolgendo di nuovo la Lega Pro che entro il 15 aprile deve dimostrare perché la considera non regolare. La sentenza della Corte è attesa per il 18 aprile e potrebbe cambiare la classifica, con la possibilità di ricorrere al terzo grado, alla Corte di Garanzia del Coni, in caso di esito non soddisfacente per i toscani
Altro discorso per il Cuneo: bocciato il ricorso sul -8 e i 350mila euro di multa (mai pagati) per non aver effettuato il cambio di fideiussione (quindi, a rigor di logica, i cuneesi non avrebbero dovuto essere ammessi al campionato), ma restituti 6 punti di altre due penalizzazioni per pagamenti mancati o tardivi di stipendi e contributi. Quindi la squadra di Scazzola sale a 27.
Ci sono ancora deferimenti su cui la Procura deve pronunciarsi
La classifica attuale, in attesa di novità e dei verdetti dei recuperi è questa: Entella 60, Piacenza 56, Siena e Pisa 53, Pro Vercelli e Arezzo 51, Carrarese 50, Pro Patria 46, Novara 43, Pontedera 39, Juventus U23 35, Olbia 34, Alessandria e Gozzano 33, Pistoiese 39, Cuneo e Arzachena 27, Albissola 23, Lucchese 21